Roma non è Pechino (evidentemente). Ma i risciò sono i risciò. Puliti, ecologici, aiuterebbero innegabilmente nella lotta al “sempreverde” problema dello smog nelle grandi città. Problema sentito particolarmente anche nella Capitale. Se condiamo anche il tutto con un po’ di sapore d’Oriente, e immaginiamo di non perderci più in mobilità tra mezzi meno romantici come il taxi, la metro e l’autobus… Ed è già realtà, tra Trastevere, Villa Borghese e il centro storico di Roma. Un caratteristico risciò.
E a guidarlo ci saranno degli ex – detenuti, oppure persone sottoposte a misure alternative. Un’iniziativa per la riabilitazione: i “conducenti” condurranno turisti provenienti da tutto il globo per le meravigliose vie della Città eterna, pedalando e magari anche fischiettando.Il servizio è già attivo nelle zone indicate: per coloro che fossero già interessati ad andare in avanscoperta, è possibile prenotare una corsa al 3206917906, con servizio gratuito. Dopo una prima fase di sperimentazione verrà preparato un tariffario per il servizio, che diventerà quindi a pagamento. Risciò come moderne bighe romane, insomma? Certo è che potranno andare lontano, dato che il mezzo è dotato di una “pedalata – assistita”. E può essere ricaricato, una volta esaurita la sua carica, a delle colonnine frutto di un accordo con l’Enel.
A regolamentare il servizio è un protocollo firmato tra il Campidoglio, la Federalberghi e l’Asshotel. Il protocollo stabilisce la fascia oraria, dalle 9 alle 20, con una turnazione. La fase sperimentale prevede al momento un totale di otto carrozzelle.
Secondo il vicesindaco di Roma, Mauro Cutrufo:
Si potrà, in questo modo, incrementare la conoscenza degli otto musei di Villa Borghese, pensando per il futuro a un percorso particolare tra altri musei di Roma
E allora non vediamo l’ora di assaggiare il nostro primo giro in risciò tra le vie della Città Eterna. Un po’ Pechino, un po’ Antica Roma. Ma sempre impareggiabile.
Foto|haisentito