Negozi illuminazione Roma, non è ancora molto chiaro se il semaforo sia verde oppure perlomeno giallo. Sì perché in queste ore, alcuni addetti ai lavori hanno rilasciato dichiarazioni non entusiasmanti riguardo addobbi e luci. Soprattuttocomemr nella capitale. La fonte è Telefono Blu, peraltro uno dei maggiori indici di rilevamento nel campo del consumo. Secondo cui si registrerebbe una diminuzione delle luminarie in città pari almeno al 20 per cento rispetto agli anni passati. Roma in testa. Una mazzata. Il rilevamento, ad onor del vero, non si comprende bene se sia stato effettuato prima o dopo l’accensione delle principali vie dello shopping a Roma, ossia di quando è stata attaccata la spina in via Frattina, Viale Marconi e, tra le altre , nelle vie Appia e Tuscolana. Sta di fatto che al di là dei numeri, adesso giungono anche dichiarazioni al cianuro da parte di alcune associazioni di commercianti. “Rispetto alle altre capitali europee, la Capitale d’Italia non si illumina – ha spiegato all’Adnkronos Rodolfo Caleffi, dell’Associazione negozi d’eccellenza di Roma -. Certo, qui a Roma abbiamo quanto di più bello si possa desiderare, ma non lo valorizziamo“.
Nel mirino dell’associazione c’è anche lo stesso Comune, “solo in alcuni casi partecipe delle spese di illuminazione”. Il grosso degli addobbi a Roma ” è finanziato da associazioni di negozianti”. Per i negozi d’eccellenza “non c’è mai stato, nella storia del commercio romano, un piano comunale per il centro storico”. In sostanza, secondo una parte degli esercenti, bene illuminare Via Frattina e Via Condotti. Ma male tralasciare il resto. Eppure, aggiungiamo noi, di azioni se ne stanno compiendo. La stessa Federstrade, associazione che a Roma, carta alla mano, conta già migliaia di iscritti reali, già lo scorso 15 novembre, in Campidoglio, si era seduta ad un tavolo con i vertici del Comune ed aveva comunque espresso soddisfazione per il ‘coktail mix’ di risorse profuse per vitalizzare le strade del commercio a Roma prima e durante le feste di Natale. Illuminare Roma, aquesto è giusto ricordarlo, non è proprio così facile come illuminare il proprio soggiorno di casa. Non vi pare? Voi che dite: in questi giorni, nelle poche decine di minuti che utilizzate raccogliendo idee per i regali, state notando cambiamenti? Oppure siamo davvero così arretrati rispetto al resto d’Europa?
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