Pub a Roma, il suo unico problema si chiama parcheggio. Una volta risolto quello, al Pride in via Enea in zona San Giovanni starete bene, mangerete alla stessa maniera ed asolterete buona musica. L’atmosfera è da saloon per cavalieri armati di.. birra. Nel menu delle etichette, infatti, troviamo la Carlsberg e la mitica Guinnes. Proprio la scura affascina anche i più giovani nonostante abbia il sapore impegnativo: amaro, ma intesno e vissuto. Anche questo si ricerca nel bere a Roma di questi tempi: l’esperienza. Anche se solo sorbita attraverso la sensazione riportata dal palato.
Stile inglese, compagnia all’italiana. Il Pride ha una metratura sterminata che lo aiuta non poco nell’accogliere ogni sera una miriade di persone. Se ne contano oltre seimila a settimana. Più di mille a sera: fate vobis. Ma perché si cerca il Pride? Solo per le etichette? Ma no. C’è anchela musica dal vivo. Di buona qualità. Le band arriva o e si collocano nel punto più alto del locale, a sinistra dell’ingresso. Proprio in bella vista, in modo che ciascuno possa sempre tener d’occhio il centro del momento artistico. Sorseggiando un boccale oppure mangiando uno dei piatti epressi cucinati dal cuoco di Via Enea e del quale alla fine vi dettaglieremo.
Musica a Roma: da queste parti sono transitate e transitano tuttora decine e decine di cover band che vannoa riprodurre il sound di ogni artista noto ai più. Il tutto passando dal Rock al Blues in men che non si dica. Se a questo si aggiunge che nel menu dei cocktail se ne prevedono ben settecento, il gioco è fatto. Chicca finale per la cucina: rigatoni alla carbonara, pizze soffici soffici tirate fuori lì per lì dal forno e anche la cucina messicana. Insomma: qui a San Giovanni potete stare certi di trascorerre proprio una gradevole serata e quasi sempre sulle dure note del rock italiano e straniero. Volumi e gradazioni che vi ricaricheranno le pile.
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