Esselunga a Roma, 50 anni di esperienza

 

 

 

La storia di Esselunga pare stia in punto d’arrivo. Nel frattempo diamo un’occhiata a quello che è stato il suo cammino personale nel corso di questi anni in Italia. Un percorso costellato di nuove aperture e di parecchia convenienza.

In attesa del nuovo store in via del Canale della Lingua all’Infernetto, sul nostro blog fioccano i vostri click che già vi state sfregando le mani pur di sapere qualcosa di più al riguardo. Allora: scriviamo subito che la catena del patron Caprotti parte da lontano. Milano 1957, per l’esattezza. Sì, è un brand che viene dal Nord e che dunque ha avuto il battesimo non nella nostra terra. Allora?

La stessa Eataly, giusto per citare un altro esempio di notorietà nell’ambito alimentare, si sta diffondendo sempre più da noi ma è partita anch’essa dal Nord. Interessanti reparti: pescheria, carni, gastronomia in generale. Quindi frutta e verdura. Ancora più di gusto è l’aspetto del recapito a domicilio. Quando sarà (perché sarà, siatene certi) ci sarà pure la possibilità che il tutto vi verrà recapitato a domicilio. Vasta, infine, la scelta dei vii. Ben 70 etichette Doc e Dop. Altro che solo nazional popolare. Qui alla Esselunga a Roma, quando si apriranno i battenti ci saranno etichette di prestigio ed alla portata di molti. Certo: noi abbiamo sempre l’obbligo di informarvi che la qualità si paga. Ma tanto lo sapete.  Infine, pare che si siano concluse le selezioni per gli allievi capireparto e che si sia in procinto di partire. la curiosità c’è e manco poca. Siamo anche davvero interessati nel vedere se in effetti sorgerà pure un parco attorno alla struttura. Ipermercati, supermercati, ma anche verde. Ambiente. Beh: spazio lì ce n’è e forse con un po’ di buona volontà si riuscirà ad evitare l’erigere di una cattedrale nel deserto. Voi che ne pensate? C’è questo rischio oppure no? Fatecelo sapere.

Photo Credit| negozidiroma