Gli orari di lavoro nei negozi di Roma stanno alzando la tensione tra molti commessi in rete. Sondiamo blog specializzati e leggiamo mail di protesta, tirando fuori un sunto che è tragicomico e la dice lunga sul momento che stiamo vivendo. Per il momento non vogliamo addentrarci troppo nei dettagli, ma vi promettiamo che lo faremo anche con l’ausilio di avvocati in materia.
Allora: il tenore delle proteste riguarda, udite udite, non già la stragrande mole di ore di lavoro prodotta. Ma – e qui ci viene da sorridere – il giorno da recuperare ed il contapersone. Che scritto così, riguardo che quello che avviene nei centri commerciali o nei negozi del centro a Roma, a molti potrebbe anche non dare nell’occhio. Il fatto, però, è che da una parte alcuni o molti (questo è ancora da capirsi) datori di lavoro non concederebbero il giorno richiesto dal commesso che ne fà richiesta. Dall’altra, la vicenda del contapersone. Che cos’è? Si tratta di quel dispositivo – invisibile ai più – posto all’ingresso dello store e che conta chi entra e chi esce. Vede ed osserva tutto: dalla mamma con la carrozzina al marito furastico esaurito dalla moglie che lo ha mandato a comprare una cosa all’ultimo per lei.
Ecco: con quello, alla fine, si fà la somma di chi entrato e lo scarto con quanto venduto. Totale: i commessi, quasta una delle lamentele levatesi, debbono dimostrare ai titolari perché i conti non tornano. E più non tornano e più è stress. Due condizioni che definire poco tollerabili è forse un eufemismo, ma “di questi tempi che il lavoro scarseggia è meglio tacere”, mormora più di qualcuno sempre nei siti specializzati. In buona sostanza, ancora una volta in Italia ci sono un milione e mezzo di leggi ma alla fine si rimanda sempre tutto al buon cuore di chi ha le chiavi della baracca.
Un’altra lamentela in rete: “Nessuno vada dai sindacati, che è anche peggio!”. Chiederemo. La domanda, però, nasce spontanea: stiamo davvero messi così oppure secondo i titolari d’impresa non bisogna fare di tutt’erba un fascio? Vorremmo tanto l’intervento di qualche negoziante al riguardo: il lavoro dei commessi a Roma sta peggiorando o no?