Sul ruolo della commessa a Roma in centro o altrove è molto interessante quello che avviene in queste sulla pagina fan Noi Commessi dall’infinita pazienza. Ne abbiamo preso spunto in modo libero e concettuale per porre l’accento su una questione in particolare. Ovvero: 4 o 5 al giorno che ti fanno una testa così perché le scarpe le vogliono per una festa o un matrimonio dentro un castello, di notte e con sentieri acciottolati o costellati di sampietrini.Poco importa: serve aiuto.
Su facebook e sui social network in generale, è chiaro, la risposta sia libera (purché non ci si offenda). Però ci ha compito qualche commento. Non tutti prendono posizione al riguardo a favore dei commessi. Qualcuno scrive anche: “Allora cambiate lavoro”. Riflessione interessante. Nel senso che porta a chiedersi: siamo sicuri che nelle mansioni del commesso non possa rientrarvi anche il ruolo di personal shopper? Secondo noi, glielo abbiamo anche scritto, lavorare come commesso a Roma comporta ricoprire un ruolo molto importante. Più di quel che si pensi. Ecco perché non ci sentiamo di escludere che a volte, ma a volte e non ogni momento della giornata, uno possa dedicare qualche istante in più al cliente.
Il problema, semmai, è un altro: di queste maggiori attenzioni siamo certi che il titolare ne tegga conto alla fine del mese? E’ questo, noi riteniamo, il cuore del problema. Un minimo di incentivo? Un riconoscimento che non sia solo la pacca sulla spalla? Oh: in certi casi varrebbe anche solo quello. Eppure, vedere con quanta dedizione ad esempio da Footlocker, giusto per citarne uno, ti danno retta e ti stimolano, potrebbe servire a moltio imprenditori, no? Nei negozi di Roma, da Foot ci siamo stati neppure una settimana fa e la gente quasi faceva la fila fuori. Non regalavano nulla, ma il commesso arbitro in piedi sul palco in mezzo al negozio che lanciava scarpe ai clienti..ci ha sorpreso.
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