Dopo una settimana di duro lavoro, il sabato sera è la serata ideale per una pizza fuori con gli amici. Lo scorso week end ho scoperto, in maniera piuttosto divertente, che la pizza romana può avere diverse forme e dimensioni. Invece della solita pizzeria, decidiamo di cambiare locale e dirigerci verso zona Testaccio. Cerchiamo un luogo all’aperto in zona e l’attenzione cade sulla scritta posta su un muro all’esterno: Acqua e farina. Un cameriere molto carino ci invita ad accomodarci su un tavolino posto sotto grandi tendoni. Il grande affollamento creatosi giù alle otto di sera ci lascia presupporre che la prossima volta sia meglio prenotare in anticipo. Ma siamo fortunati. C’è solo un tavolo libero e ce ne appropriamo in gran fretta. Il cameriere ci chiede subito se desideriamo un antipasto misto. Ci guardiamo intorno: crostini tondi di vari gusti e fagottini di verdura e di mozzarella catturano lo sguardo. Antipasto misto dunque e quattro pizze.
Gli antipasti sono meravigliosi. Crostini ai fiori di zucca, mozzarella e prosciutto, funghi. E i fagottini hanno un aspetto gustosissimo, confermato dal palato. Ma siamo già pieni. Scusi cameriere, gli chiediamo, può eliminare due pizze? Le dividiamo. Poco dopo vediamo i ragazzi di tavoli adiacenti al nostro fare esattamente la stessa richiesta. Inoltre la pizza, che strano, costa solo tre euro. Non è meraviglioso?
Ecco la vostra pizza, esordisce il cameriere. Le nostre facce rimangono perplesse nella contemplazione di quel piatto. Confusamente accettiamo e all’unisono pensiamo che dovremmo ordinarne altre due. La pizza di Acqua e farina infatti non è la classica pizza grande romana. È talmente piccola da essere servita su un piattino e assomiglia molto più ad una focaccia bianca con sopra mozzarella e pomodorini. Io avevo ordinato una pachino e in effetti sembra essere proprio lei. Una focaccina deliziosa ma decisamente lontana da quello che è uno dei piatti più famosi della cucina nostrana.
Di certo la sfiziosità dello chef si fa sentire nelle ricette create. Ogni pietanza è basata su due ingredienti base: acqua e farina, come il nome della pizzeria ricorda. Abbiamo pagato un prezzo accessibile mantenendoci leggeri e pronti al dessert, dei meravigliosi strufoli alla nutella mentre un ambiente giovane e curato faceva da cornice alla nostra serata estiva. Peccato solo per la classica pizza: grande, rotonda, con la mozzarella cotta al forno. In cambio avrete una pizza che è la metà dell’originale ma piuttosto leggera e facilmente digeribile. Acqua e farina non è decisamente la solita pizzeria.
Pizzeria Acqua e farina a Roma:
Piazza Giustiniani Orazio, 2 – Roma 06/5741382