Quando si ha intenzione di acquistare una macchina, il primo aspetto da prendere in considerazione è se optare su un modello nuovo oppure usato. Quest’ultima soluzione, diversamente da come si pensa in generale, non è assolutamente un compromesso. Con il passare degli anni, infatti, le auto sono sempre più performanti e longeve, non è raro, infatti, imbattersi in macchine con oltre 200/300 mila km che non hanno un difetto meccanico. Pertanto, con un pizzico di fortuna, è possibile concludere dei veri e propri affari.
Controllare il motore
In genere quando si ha intenzione di acquistare una macchina usata occorre effettuare molteplici controlli. Tuttavia, occorre precisare che per ridurre al minimo tutti i rischi potenziali, è sempre consigliabile acquistare presso una concessionaria specializzata in questo settore, in modo da acquistare mezzi revisionati attentamente come ad esempio le auto usate da Romana Auto. In ogni caso, è sempre bene controllare alcuni componenti del veicolo, specie se si opta di acquistarlo nelle mani di un privato.
Una delle prime cose da valutare, quando si controlla il motore di una vettura usata, è il portello del vano motore. Se si apre con difficoltà, oppure risulta difettosa, potrebbe significare che l’auto è più usurata di quanto dichiarato oppure che non ci sono stati abbastanza interventi di manutenzione. Occorre, poi, verificare che non vi siano odori strani, come quello di olio bruciato, e non vi siano perdite. Si può passare poi al controllo dei vari liquidi. Come prima cosa, l’olio che deve avere un colore abbastanza chiaro nelle auto a benzina e nero per le auto a diesel. È fondamentale accertarsi che non vi siano perdite di colore bianco, che si forma in genere quando si mescola il refrigerante con l’olio del motore. Ciò significa che la guarnizione della testata potrebbe essere danneggiata. Il liquido refrigerante, invece, deve presentarsi in maniera limpida, con un colore vivido e mai sotto la tacca del minimo. Altri controlli nel vano motore riguardano le fascette dei manicotti, che devono presentarsi integre, così come le cinghie. Invece, se l’auto è dotata di catena di distribuzione, bisogna mettere in moto l’auto con il cofano aperto e ascoltare il rumore con attenzione.
Altri controlli da effettuare
- Frizione: Se la macchina usata che si intende acquistare ha il cambio manuale, è bene controllare in maniera accurata la frizione, specialmente se si tratta di un veicolo con più di 50 mila chilometri oppure se è una vettura che va guidata con uno stile “sportivo”. Sostituire la frizione è un intervento molto costoso, fino a 500 euro, pertanto è bene accertarsi che non vi siano rumori strani oppure che il pedale non sia troppo pesante durante l’utilizzo.
- Sterzo: Anche lo sterzo è una componente molto costosa da sostituire. In genere, ci vogliono tra i 500 ed i 1000 euro. Pertanto, prima di acquistare una macchina usata, è bene controllare che lo sterzo sia fluido alla guida, e non vi siano rumori strani, metallici, o vibrazioni eccessivi.
- Freni: per controllare i freni, bisogna guardare prima di tutto se la spia si accende dopo l’avviamento e si spegne poco dopo. Ciò potrebbe significare che il sistema non funziona bene. Occorre ascoltare, inoltre, se i freni stridono durante la frenata.
- Batteria: una batteria nuova ha un costo di qualche centinaio di euro in media, pertanto è bene accertarsi che sia funzionante. Per controllarla, bisogna avviare il motorino della batteria accedendo per due secondi la vettura. A questo punto, si può leggere il voltmetro: se il voltaggio è inferiore ai 12 volt, significa che la batteria è ossidata e deve essere cambiata.