Abbigliamento intimo Roma, per gli uomini è boom di calze rosse. Sì, lo sappiamo: non ci credete e state certo pensando che pur di buttare giù quattro righe nel blog apposito siamo ricorsi alla fantasia, onde abbindolare il lettore. Allora andate nelle edicole, sfogliate le recenti riviste di moda oppure, se volete, leggete di seguito. Che forse è un tantino meglio.
Dunque, le cose stanno così. Il primo ministro francese Francois Fillon, a spasso per la città, tempo addietro si è rinchiuso dentro un negozio di sartoria per papi non meglio specificato ed aperto trecento anni fa. Qui, senza indugi ha preso e si è infilato un paio di calzini (taglio alto) di color… rosso. Porpora, of course.
Da lì in poi, nei salotti della Roma bene si è man mano diffusa la tendenza. Un exploit bello e buono. Il boom della biancheria intima a Roma è stato subito riprodotto (manco si fosse tessili cinesi) e adesso si comincia davvero a parlare di moda. Già, la differenza, a nostro avviso è questa: una tendenza diviene, appunto, moda quando acquisice un peso specifico più consistente rispetto alla prima.
Semantica a parte, l’intimo uomo Roma ora si sfoggia tra il risvolto del pantalone (sia in tessuto jeans che altri) e la scarpa. Beppe Modenese, gentiluomo milanese che strizza l’occhio alla capitale, che ormai è considerato il primo ministro della moda italiana, ormai li sfoggia da un decennio. Adesso lo seguono in molti, attori e prìncipi inclusi. C’è il bel tenebroso Enrico Lo Verso, che quando smette i panni di eroe cattivo nelle pellicole di cappa e spada (anche in Spagna) infila subito le calze rosse, ma c’è anche il conte Gelasio Gaetano Lovatelli d’Aragona. Fine intenditore di vini, splendido over 50 e centauro (romano) incallito, non esita a sfoggiare il particolare capo. Il maestro Giorgio Albertazzi, invece, declina sul viola, ma che fa? L’importante è comunicare dinamismo e voglia di indipendenza. Allora dai: fatevi un giro da Intimissimi, Calzedonia et affini. Date un’occhiata e puntate sul rosso. E’ un po’ come dire: guardate che io, con le mie calze rosse, penso sempre con la mia testa e non vado mai per luoghi comuni. Ora, però, l’importante è che rimanga un tocco esclusivo. Non elitario, ma neppure di massa. Sennò che individualismo sarebbe? Forse come filosofia è troppo snob. Però….Voi che ne dite?
Negozi intimo Roma
Intimissimi
Via Giovanni Giolitti, 9
06/47885728
Calzedonia
Via Nazionale, 83
06/48930117
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