Albero Natale Roma, a Piazza Venezia rimosso l’avveniristico Cono d’alluminio che ha troneggiato per un giorno, ieri, al posto del pino gigante tradizionale. Il sindado Gianni Alemanno non lo ha gradito e nell’arco di poche ore la nostra storica piazza è tornata al classico. I romani non sono abituati alle novità? Il significato non è semplice da spiegare. Probabile che questo modernismo non c’azzeccava nulla con il luogo.
Probabile che il presepe dell’anno scorso, allestito sotto l’albero, con questa nuova struttura avrebbe stonato e manco poco. Il guaio, però, è che bastava un minimo di concertazione tra uffici per evitare di perdere una giornata (pagata) agli addetti alla rimozione. In più, siamo sicuri che questa struttura non sia costata alle Casse comuncali neppure un centesimo? Proprio adesso che dal Governo nazionale si sta mettendo mano nelle tasche dei singoli Municipi e della stessa Regione, magari un’incomprensione del genere la si poteva pure evitare.
La versione ufficiale, per ora, recita di un Maxi-Cono facente parte di un ‘pacchetto unico’ offerto nell’ambito dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. In particolare, le lumimarie di tutto il Tridente, la storica zona del centro di Roma, in sintonia con la storica ricorrenza. Il costo? Qui qualcuno storcerà il naso, poiché si tratta di 800mila euro. La maggior parte sostenuto dagli sponsor, ma anche da Zétema, ovvero dal Comune di Roma. Sul web, dando un’occhiata ai forum apertisi in merito al tema, impazza la polemica. Chi rileva come non sia opportuno spendere altri soldi per sostituirlo e chi, a ragione, insiste affinché qualcuno paghi l’errore di tasca sua. Chissà se per il presepe si farà altrettanta chiarezza. Ora, magari, sarebbe bene che il nostro sindaco si esponesse per dire ai romani quanto è costato cambiare l’albero. Così come si è imposto nel far rimuovere il cono precedente.
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