Cosa hanno in comune l’autismo e alcuni negozi di Roma? Una maggiore inclusività. Grazie a una iniziativa davvero importante e, nella sua semplicità, all’avanguardia.
Aiutare le persone affette da autismo a fare la spesa
A fine marzo l’assessore all’inclusione sociale ai servizi alla persona della Regione Lazio Massimiliano Maselli ha presentato “Calma sensoriale”. Con lui anche il vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, al Commercio, all’Artigianato, all’Industria e all’Internazionalizzazione Roberta Angelilli.
Cos’è “Calma sensoriale”? È un progetto a favore delle persone con autismo che punta alla creazione di, citiamo testualmente, “ore di calma sensoriale nei negozi”. Su questo particolare disturbo si è sempre in una situazione definibile work in progress. Gli studi che man mano si avvicendano su questa patologia ci avvicinano sempre di più a una comprensione più ampia.
Di strada ce n’è molta da fare ma il progetto ideato dall’associazione “ScopriAmo l’autismo” è decisamente tra i migliori che potevano essere presentati. Questo perché rende a misura di paziente negozi che prima potevano non essere accoglienti, involontariamente, per chi soffre di questo problema.
Al momento l’adesione già arrivata dalle farmacie comunali di marchio Farmacap, dai supermercati della catena Élite e da diversi punti vendita di McDonald’s. Questi affiggeranno una locandina all’esterno dove verranno indicati i giorni della settimana e gli orari nei quali la fruizione del servizio sarà facilitata per tutti.
Poche ore ma basilari
Sono solo due ore alla settimana, ma rappresentano davvero una novità importante per chi è affetto da autismo. In quegli specifici orari i punti vendita abbasseranno le luci ed elimineranno la musica in modo tale da consentire una fruizione senza disturbi per chi ha problemi sensoriali di questo tipo.
Come ha spiegato l’assessore Maselli, nel nostro paese un bambino su 55 rientra nello spettro autistico. E in coloro che soffrono di questo disturbo la percezione sensoriale è differente: come se tutti i sensi si attivassero allo stesso tempo per raccogliere informazioni. Ed è per tale ragione che si è pensato a questo approccio, e alla possibilità di proporre degli aiuti più ampi. Come ad esempio delle casse preferenziali affidate a personale dipendente consapevole e istruito nello specifico a livello gestionale.
Ai negozi che parteciperanno all’iniziativa verrà poi fornito del materiale informativo per comprendere quali siano i “comportamenti problema“, come nascono e come gestirli. Questa iniziativa legata alla calma sensoriale darà modo di abbattere delle barriere invisibili per chiunque ma estremamente limitanti per coloro affetti da autismo. È un modo semplice ma lodevole nel quale è possibile aiutare chi ne ha bisogno.