Bulgari Roma, strisciano Serpenti in Via Condotti, ma niente paura: sono le nuove creazioni del brand specializzato nel lusso più famoso della capitale. Una collezione di orologi che, per l’occasione, va coniugare passato epresente nell’ambito della storia del marchio. Qui, l’animale, icona fissa in molte raffigurazioni pittoriche fin dalla notte dei tempi, si ammanta di mito ed unicità, conferendo al mezzo segnatempo una fierezza tastabile fin da subito. Forse, ipotizziamo noi raccogliendo qualche spunto proposto dallo stesso brand, perché il concetto di immortalità di possa e si debba trasferire solo agli oggetti? Forse perché già di per sé un orologio ce lo teniamo caro, ma se poi punta a vivere per sempre è anche meglio? Chissà.
Intanto, gustatevi, con parsimonia, questa raffinata creazione facendo una visita in Via Condotti. Che, per l’occasione, come già recitano varie fonti su internet ha cambiato il look in vetrina. Noi ci siamo stati ed in effetti qualcosa è cambiato: guardate un po’ i quadri ovali stile setteceento esposti? All’insegna dell’arte, della galleria, della sofisticatezza e dell’immaginazione. Bulgari, quest’anno, l’inverno pare volgia intenderlo così. Certo, nella raffigurazione abbiamo Rachel Weisz (sposa dell’attore da 007 Daniel Craig), però il richiamo all’arte è evidente.
Anime differenti, così come pure quelle nelle quali prende vita la Collezione Serpenti: divisa, a sua volta, in Alta Gioielleria. Gioielleria Serpenti e, poi, Serpenti. Se poi vorrete spaziare nell’ambito dei profumi a Roma, ecco Jasmine Noir: una nuova sofisticata essenza, ricca di sensualità e tentazione. Apprtenente alla famiglia olfattiva Fiorita Legnosa, ha una nota di testa composta da cedro dorato e mughetto. Tutto volto a richiamare, indosso, atmosfere eleganti e sobrie: proprio come è , in effetti, la nuova boutique. Appena rinnovata, a chi vi si avvicina promette molto solo al primo sguardo. E’ così da oltre cento anni negli oltre 400 metri quadri, di una delle boutique più famose al mondo. Tanto incanta e forse un poco intimidisce. Da noi, giusto l’invito ad osare.
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