Ristorante giapponese Roma, Yakiniku il tempio della cucina orientale

Ristorante giapponese Roma, programmi per la serata? Non ancora? Che ne direste di un ristorante giapponese che che vi faccia provare la vera cucina nipponica? Il posto adatto a voi è Yakiniku in via del Pigneto 207/209.

Potrete provare il vero risto-concept fusion grazie alla grandissima esperienza di Maurizio,  rappresentante di vini italiani nel paese del sol levante e della sua compagna Giulietta. Yakiniku prende il nome dall’omonimo stile di cucina diffuso soprattutto fra i giovani giapponesi che prevede piatti alla griglia. Viene presentata e proposta per la prima volta a Roma e per la terza in Italia la caratteristica che attribuisce unicità al locale: i tavoli YAKINIKU “senza fumo” importati direttamente dal Giappone e caratterizzati da un braciere al centro sul quale è possibile cuocere carne, pesce e verdure. In più, grazie ad un sistema di aspirazione interno “dal basso” si impedisce la fuoriuscita di fumi e odori.  Yakiniku propone due differenti menu. Il Menu Yakiniku: con proposte varianti dai bocconcini di manzo Danese con differenti marinature alla famosa carne KOBE (ottenuta da manzi giapponesi WAGYU allevati seguendo le regole tradizionali), al pollo e alla pancetta. Tra i pesci troviamo il salmone proposto con una marinatura in salsa Teriyaki, il tonno e gli spiedini di calamari e di polipetti. Il Menu Fusion propone piatti ispirati alla cucina casalinga giapponese. Age (Fritti): dai gamberoni panko ai gyoza alle tempure con proposte tradizionali e fusion come verdure miste, carciofi e asparagi. Yaki Gohan: il tradizionale Riso al vapore Giapponese saltato con Pollo, funghi e zenzero o Manzo funghi e bamboo. Udon: noodles preparati con farina di grano. Sono proposti nella versione yaki udon, con cottura veloce utilizzando il Teppanyaki o il Wok Su. 

Gambero Rosso Roma, scopri i sapori della Città del Gusto

Gambero Rosso Roma, per il w-end vi siete concessi una giornata da turisti nella città eterna per visitare musei, monumenti e chiese del centro storico?

Avete stilato un programma di marcia, ma non sapete ancora dove pranzerete? Niente di meglio che scegliere il Bistrò de La città del Gusto targata Gambero Rosso in Via E. Fermi 161, in zona Gazometro a Roma. Una garanzia per la qualità e la freschezza dei prodotti e una varietà di portate che difficilmente troverete in altri ristoranti della capitale. Basta scorrere il menù per rimanere estasiati.

Pizzerie Rossopomodoro Roma, gusta la vera tradizione napoletana

Pizzerie Rossopomodoro Roma, non sapete ancora dove andare a festeggiare per il pranzo di Pasqua? Avete in mente un posto informale che soddisfi i gusti di tutta la famiglia, ma non volete la solita pizzeria? Il posto giusto per voi è uno dei ristoranti Rossopomodoro di Roma.

I locali Rossopomodoro sparsi per la capitale vi aspettano per farvi gustare il nuovo menù stagionale e per farvi provare la pizza, specialità della catena, come non l’avete mai assaggiata. Mille gusti e sapori. Dalla Napoli classica alla Rocchina con Auricchio stravecchio scorza nera, oppure la Vesuvio, una vera esplosione di sapori, con doppio ripieno di ricottina di bufala, mozzarella, salame napoli e pomodoro.

Tutte le pizze sono preparate seguendo ancora la vecchia tradizione napoletana. Per questo sono così croccanti e buone, adatte anche ai bambini che le adoreranno. Il menù stagionale prevede una serie lunghissima di piatti che contengono, nessuno escluso, prodotti biologici provenienti dalle terre del Belpaese e che seguono le stagioni. Quindi niente fragole in inverno! Questo perché, il marchio Rossopomodoro, rispetta il ciclo naturale dell’agricoltura. Per iniziare, gli antipasti sia freddi che caldi, salumi e mozzarelle doc direttamente dalla Campania, oppure bruschette farcite con ogni prelibatezza.

Dove mangiare per Pasqua a Roma

Il pranzo di Pasqua o a Pasquetta è un must. Non starete dai parenti? Ecco a voi, allora, una decina di soluzioni circa per cavarvela. Una lista di ristoranti che hanno il menu pronto pronto. I costi partono dai 30 euro e  ci sono i carciofi cucinati un po’ come volete voi.

Quindi strozzapreti e paccheri, poi cosciotti d’agnello e piselli cucinati in milleuno modi. A concludere, uova di Pasqua e colombe. Di seguito, ristoranti ed agritusimi, ma il Cafè Ducati. Sì, anch’esso ha messo su il proprio menu pasquale nonnostante abbia più la verve da aperitivo o da cocktail bar. Per i due ristoranti al Colosseo, scorrendo nel menu leggiamo corallina e pasta al forno. Insomma, non proprio tutto elaborato. Infatti, senza addentrarci troppo nel dettaglio gatsronomico, il bello dell Pasqua a pranzo sta anche nella semplicità della maggior parte del copione previsto.

Da La Sora Margherita a Roma sempre piatti tipici, ma occhio al prezzo

La Sora Margherita a Roma è tipica ed ottima, lo sanno pure i muri. Ma abbiamo registrato un ritocco all’insù dei prezzi. Oh, sia chiaro: il mangiare è come quello di quando si stava a casa di mamma o nonna. Dal carciofo alla giudia fino alla cacio e pepe.

Però i costi sono altini. Per un primo, ribadiamo la pur ottima ma semplice cacio e pepe si spendono 11 euro (prezzi ‘provati’ e non scopiazzati da qualche conocrrente). Certo, la location è tipica e a nostro avviso rappresenta il plusvalore del locale. Sì, dai: quello in piazza della Cinque Scole 30 al Ghetto. Una porticina marrone con una sedia fuori, tendina a coprire tipo trattoria superstite agli anni Settanta, prenotazione da incrociarsi le dite visti gli spazi ridotti del locale e dentro tavoli l’uno attaccato all’altro.

Spizzico a Roma si rinnova ma il trancio di pizza è sempre quello solito

 

 

Nei nuovi punti Spizzico a Roma basta alla semplice pizza: ora si punta anche su insalate, focacce farcite, dolci e tanto altro. La concorrenza del Mc e di Burger King rischia di mangiare (proprio così) fette di preziosi clienti e la lotta è senza quartiere.

Spizzico, presente ormai da anni anche nelle vie del centro tipo Via del Corso, da un lato punta anch’esso sulla qualità. Poi sul prezzo. Quindi sulla cortesia e la disponibilità di chi si trova dietro il bancone. Ora nuova apertura anche all’Aeroporto di Fiumicino, proprio nella zona ristorazione. Tutto riservato alle attese mentre si è appena fatti il check in o lo si deve ancora fare.  Comunque, al di là della pubblicità e degli indovinati spot, per noi il trancio di pizza resta comunque sempre il menu da ordinare quando stiamo per entrare al cinema oppure quando siamo in giro per negozi.

I 3 migliori locali a Roma per festeggiare San Valentino

I 3 migliori locali per festeggiare San Valentino a Roma? Royal Art Cafè, Chalet in Love e Ristorante Ducati Cafè. Tre punti di riferimento dove portare la vostra amata metà, in un clima romantico ma non smielato. Un buon compromesso e con divertimento.

Cominciamo dal primo, il Royal Art Cafè. Si affaccia ‘giusto’ sul Colosseo e con 100 euro potrete addirittura dormirici. Con altre 50 euro farete cena più pernottamento: insomma, alla faccia del San Valentino comune. Qui avrete davvero l’opportunità di risiedere dentro una struttura dotatata di ogni comfort, con menu per la cena a base di carne o pesce.Una location dislotcta sul Groun Floor e sul piano dell’hotel.In più, poi, terrà banco la cucina mediterraneaa con una rivistazione innovativa ed artistica. In modo da non omologarsi troppo. Mica dovete annoiarvi.

Pastarito Ristoranti Roma, goditi il menù invernale

Pastarito Ristoranti Roma, rapidi, buoni e genuini i ristoranti Pastarito di Roma vi aspettano per farvi provare il menù invernale. Tanti piatti della tradizione italiana cucinati per voi ed offerti ad un prezzo economicissimo. Consultate il menù, scegliete ed ordinate. Queste tre semplici mosse vi consentiranno di assaporare tutto il gusto delle migliori specialità del nostro Paese realizzate con prodotti esclusivi e genuini. Il risultato è sulla bocca di tutti. Una vasta varietà di tipi di pasta, da quella fresca a quella integrale, vi aspetta in tutti i punti vendita Pastarito di Roma. Dagli gnocchi alle pappardelle, dalle orecchiette ai paccheri e poi ancora ravioli con ripieno, tortellini, farfalle, penne, tortiglioni, linguine, bucatini e le specialità di grano Kamut o integrale.

Se preferite il riso avrete solo l’imbarazzo della scelta visto che i ristoranti Pastarito ogni giorno preparano risotti succulenti che vanno dalle ricette più classiche a quelle più elaborate. Ogni piatto è condito con prodotti che provengono da produzioni italiane certificate. Per questo inverno si prediligono la zucca, i funghi porcini, la provola e i pinoli. Tutti ingredienti della stagione in corso. Avete l’acquolina in bocca, ma non siete ancora soddisfatti? Provate a scegliere tra i vari secondi di carne  e pesce che Pastarito vi propone. Dalla tagliata di controfiletto a quella di pesce spada, dall’entrecote alle seppioline. Il tutto accostato a contorni d’eccezione. Il gusto è assicurato.

Spizzico a Roma, panini sì ma anche pasta e dolci

Spizzico a Roma, ecco la via del rinnovo che passa dai panini fino alla pasta ed ai dolci. Altro che solo ristoro per strada: qui ci si accomoda, come ad esempio in via del Corso,  si ordina un primo, un contorno, la frutta ed il caffè. Dov’è il semplice concetto di Roma fast food? Dove sta il mangiare rapido e basta? Mettetevi un po’ più comodi, che lo stress non manca di certo.

Gustate, allora, le focacce farcite, i filoncini, la pasta al forno fresca, espressa. Preparata proprio come foste in casa. Ogni giorno ricette e specialità differenti, perché un conto sono gli autogrill dislocati lungo le grandi arterie autostradali. Un altro è, ad esempio, lo Spizzico più famoso qui da noi. Perché mai, proprio di fronte ai palazzi del potere italiano, proprio di fronte (o quasi) la Galleria Sordi ci dovrebbe essere un ristorante dove si mangia male? Logico, allora, che se il controllo qualità vale ad esempio per il Mc Donald’s, non può esserci nulla di diverso anche per il brand in questione. Che intanto si sta specializzando nella pasta e nella sua lasagna: al ragù, al pesto e con pomodorini e mozzarella. A seguire troviamo i filoncini: entrambi alle olive, possono essere farciti oppure no. Entrate, ordinate e poi scendete nella sala dei divanetti colorati dove potrete sedervi e mangiare in Santa pace.

Fast food Roma, da Spizzico pizza e non solo

Fast food Roma,  ogni giorno le specialità della tradizione italiana offerte in un fast food. Questo è Spizzico. Ingredienti di qualità e ricette sfiziose per offrirti il meglio dei piatti nostrani da consumare mentre passeggi per negozi o comodamente seduto in uno dei tani locali Spizzico di Roma. Spizzico si è rinnovato per offrirti gustose prelibatezze che vanno oltre la pizza, come la pasta al forno, le focacce farcite, i filoncini per non parlare dei dolci. Avrai l’imbarazzo della scelta. I locali Spizzico di Roma ti offrono tutta la genuinità dei prodotti italiani secondo ricette classiche per darti solo il meglio.

Ma passiamo al menù. Oltre le pizze, in tutte le varianti e per tutti i gusti, Spizzico vi offre per la sezione focacce farcite, una specialità che tutti amano: cotto, mozzarella e pomodoro. Semplice e gustosa, da assaggiare subito. A chi ama i sapori più intensi consigliamo quella provola e speck, profumata e sfiziosa. Infine, per i palati sopraffini, crudo, robiola e rucola. Fragrante fuori, ma dal cuore morbido. Ma non fermiamoci qui. La grande novità di Spizzico per voi è il primo piatto per eccellenza in Italia: le lasagne. In versione classica, al ragù, proprio come la domenica dalla mamma, o con pomodorini e mozzarella una variante gustosa che tutti amano, bimbi compresi. Infine, per gli audaci, le lasagne al pesto, dal gusto intenso e caparbio. Da provare!

Ristoranti a Roma, amore, stasera ti porto a cena “Da Giovanni”

Ristoranti a Roma, una grande cucina luminosa come quelle dove la domenica mattina si prepara la sfoglia per le lasagne vi aspetta per farvi gustare le specialità della cucina italiana eseguite da uno chef d’eccezione solo per voi: Giovanni Rana. I ristoranti “Da Giovanni” vi accolgono in un’atmosfera casalinga e informale con la loro cucina di rame, vero motore di tutto il ristorante, i vassoi di vero legno che ricordano i tradizionali taglieri da cucina, i piatti di ceramica, le posate di metallo, i bicchieri di vetro. Tutto per farti sentire sempre in un ambiente familiare e salutare anche se si consuma un pasto veloce in uno dei tanti centri commerciali di Roma.

I cuochi impegnati nella preparazione della pasta intrattengono i clienti in una scenografia di grande suggestione, dove ogni dettaglio è pensato per offrire un’esperienza speciale, una piacevole sosta, da godersi soli o in compagnia e da ripetere ogni volta che si ha voglia di un buon piatto di ricette sempre sorprendenti. Per chi ama un pasto completo anche quando va a fare shopping in un centro commerciale, i ristoranti “Da Giovanni” propongono tre Menù al costo di €8.90, €10.90 o €12.90 (il costo varia in base al primo piatto scelto). Iniziamo con il Menù del Buongustaio comprende pasta del Buongustaio (ricette di alta gastronomia, squisitamente ricche), insalata fresca o macedonia o dessert, acqua minerale 50cl o bibita alla spina 30cl e alla fine l’immancabile caffè, ovviamente made in Italy.

Guida ristoranti Roma, paccheri e Nonsolodisera

 

 

 

Guida ristoranti Roma, uno chef eclettico, ritmi quasi caraibici, accostamenti azzardati e gustosi allo stesso tempo e tanto amore per la buona tavola. Questo è il Nonsolodisera, al quartiere Trieste. Al prezzo di 48 euro (vini esclusi) troverete l’arredamento con i colori del mare, ma, soprattutto, tutti i suoi sapori che vi verranno serviti in tavola con sapienza.

Ne sono prova le cappesante alla griglia con punte d’asparagi e un inserto di pomodorini. Ma anche il cocktail di sciabola con avocado, lime e pepe rosa. Questo giusto pe riniziare, poiché nel novero dei primi piatti abbiamo il tagliolino con la bottarga di tonno, cuori di sedano e pomodorini, oppure i paccheri di Gragnano. Insomma: tanta qualità e molte primizie. La pasta di Gragnano la conoscono pure in Siberia ed è originale, non riproduzioni o imitazioni solo dei metodi. Qui la materia prima proviene da dove si estrae e si lavora, in modo da conferire alla clientela quel gusto unico, esclusivo, tipico di chi sa mangiare e far mangiare bene al prossimo.

Carne a Roma, oggi apre Roadhouse a Testaccio

 

 

 

Carne a Roma, oggi apre Roadhouse in Via Galvani a Testaccio e pare che l’odore steak si senta fin qui. Il brand sviluppato sotto l’egida del Gruppo Cremonini si sta sviluppando anche da noi ed oggi, non a caso, apre nell’area del mercato comunale forse più famoso a Roma. Un segnale, quello lanciato al pubblico, come a dire: qui trovate la qualità, proprio come foste al banco.

Non c’è trucco e non c’è inganno: la carne, provata, è gustosa e di qualità. Tenera, viene servita ad un pubblico considerato eterogeneo, non con snob, ma che comunque esige primizie.Ecco che, allora, in tavola ci vanno il Ribeye, la New York Strip, l’ormai famoso T-Bone steak ed il Filet Mignon. L’elemento sul quale vi invitiamo a riflettere oggi stesso, se andrete all’inaugurazione del locale, è il prezzo: in media, per un pasto si spendono non più di 20 euro.

Ristoranti Roma, il Cadorna e Claudio puntano sul casareccio

Ristoranti Roma, quest’oggi vi proponiamo due belle trattorie, l’una in centro e l’altra un po’ fuori, ma competitive: Cadorna a Porta Pia (Roma centro) e Da Claudio a La Storta. Vantaggiose, dalla buona cucina, soprattutto per quel che attiene la pasta e la carne scottata alla brace, con in più quel tocco di casareccio che ingentilisce ed abbatte i molti formalismi quotidiani tipici di chi conduce vite in città.

Premesso questo, la trattoria Cadorna è gestita da Marco Tudini, il quale, figlio di addetti alla ristorazione (un tempo da noi chiamati in maniera più comune e meno formale “osti”) ha riposto nel cassetto la lauera da Ingegnere ed ha fatto convergere i propri interessi nel prolungare quelli di famiglia. D’altronde i piatti di papà Giovanni e mamma Gabriella avevano già, da tempo, lasciato il segno. Logico, allora, perlomeno tentare di dar seguito alla strada tracciata prima. Ecco che quindi sono arrivate le pappardelle della casa (un qualcosa di vasto, grazie a uova, piselli, finghi e parmigiano). Poi via con la carbonara, la gricia, rigatoni al sugo, coda alla vaccinara più fagioli prosciutto e cotiche. Una “cosa leggerissima”, commenterebbe il caro Fantozzi a pranzo con la signorina Silvani. Però, il risultato c’è. Occhio alla coratella d’abbacchio, imperdibile. I prezzi per mangiare a Roma? Venticinque euro vini esclusi.