Pasta Roma, ma dove lo trovate un ristorante con su scritto che non vi si può entrare in pantaloncini corti? Solo dal Moro a Trevi, dove il piatto forte, oltre a questo citato, sono le tagliatelle con fontina e crema di tartufo, rigatoni strasconati e per chi non vuole davvero rinunciare alla nostra cara e tanto amata cucina romana, un’amatriciana davvero da Champions’ League!
Non ci credete? Allora fate subito un salto qui in via delle Bollette. Un locale di vecchio stampo, che non ha subìto le mode e soprattutto non ha avuto l’intenzione di rinnovarsi a tutti i costi pur di suscitare appeal ma soltanto da un punto di vista estetico. Qui si bada a sostanza e gusto. Un binomio che non tradisce mai. Il Moro, poi, è un nome famoso in tutta Roma. C’è poco altro da aggiungere. Franco Romagnoli gestice il locale in modo giusto e ci sa fare con i clienti. Dentro pure la carbonara, che non guasta mai e che nel campo del mangiare a Roma si rivela sempre una mossa azzeccata. I secondi, quindi, sono quelli più tradzionali: coratella con carciofi, abbacchio al forno con patate e quindi ossobuco. Ristoranti a Roma: mai dimenticarsi che siamo nella terra della coda alla vaccinara e che quindi non si può proprio evitare di chiedere che ci venga servita. Certo: a chi piace. Non a tutti, infatti, è gradita la cucina romana.