Le 2 migliori pizzerie a Roma

 

 

Le 2 migliori pizzerie a Roma? Di sicuro La Gatta Mangiona a Monteverde e da Gaudì ai Parioli. La prima, in via Ozanam, è famosa per i suoi fritti, che accolgono la clientela una volta entrati. Peccato solo che per trovare parcheggio ci si debba industriare un po’, ma stando dietro a Piazza San Giovanni di Dio ci sono sempre buone possibilità.

I carciofi infarinati, quindi, rappresnetano senz’altro un ottimo viatico. Poi troviamo le crocchette di patate ‘alla sarda’ con olio, aglio, pecorino e menta). I supplì con pomodori datterini, mozzarella di bufala e basilico e poi quelli ‘alla norcina’ stile Anni Settanta: ovvero preparati con panna e salsiccia. Ottime, provate, la ‘lasagna’, una tonda con mozzarella di bufala, pomodoro, prosciutto cotto, ricotta e basilico. Oppure con ricotta, zucchine saltate, pesto, acciughe e scaglie di pecorino romano.

Dove mangiare la pizza buona a Roma

Almacrì, Amalfi e la Base: ecco dove mangiare la pizza buona in città. Certo, non siamo a Napoli e questo pregiudica la riuscita, ma pure noi se ci impegnamo tiriamo fuori qualcosa di buono. Il primo di trova al Portuense e sembra una grande casa di campagna. I tavoli e le sedie sono in legno verde e quando è primavera si può anche stare fuori.

La carne e è danese, ma nell’ambito della pizza, scriviamo subito che è bassa e croccante. Cotta al forno a legna, ottima la versione con il pachino, crema di tonno e mozzarella. A chiudere la mousse al cioccolato. Il prezzo? almeno 15 o 18 euro, bevande escluse. Non chiude mai. Amalfi sta in Prati, nella storica via dei Gracchi. Giancarlo ed Ada Russo ci propongono una pizza soffice: si chiama ‘scugnizza‘, ma tu guarda, in nome di una tradizione appunto amalfitana che prevede olio piccante, funghi porcini, rucola cota, mozzarella e pomodoro. ottime, davvero, le materie prime. Sì, poiché se dovete andare a cercare Amalfi a Roma, tanto vale cercarla per bene. Nessuna volgare imitazione ma qualità. Manco si trattasse della mitica Eataly, la catena quality food che tra breve aprirà proprio qui a Roma, all’Ostiense.

Le 3 migliori pizze a domicilio di Roma

 

 

 

Le 3 migliori pizze a domicilio a Roma si possono ordinare da Prati in perfieria. Con un solo colpo di telefono e nel giro di una mezz’oretta, 1 ora al massimo, infatti, anche questo weekend avrete il vostro piatto preferito. Sì, nevicata inclusa. Certo, le consegne saranno rallentate per ovvi motivi. Ma siamo sicuri che anche in questa circostanza oltre all’attesa non ci saranno altri intoppi.

Molto interessante il proposito e l’offerta di C’è Pizza per te. Le zone vanno da Acqua Traversa alla Balduina, fino a Vigna Clara, Fleming, Monte Mario e Parioli. Un’enormità e solo chi non conosce Roma penserà che siano tutte lì ciascuna ad un tiro di schioppo dall’altra. Poi abbiamo 62 focacce, unan quindicina di tipi di calzoni, friggitoria che prevede dall’oliva ascolana fino allo spiedino cinque gusti e bibite tra le più note: birra anche la Ceres. Un classico delle partite o, se volete,  dello stare assieme ai vostri amici di fronte alla pizzata del sabato e della domenica.

La Pizza a Roma è migliore salendo i 7 Scalini

Per la How To Get A Ex Back That Hates You ong>pizza a Roma, ai 7 Scalini in via Taranto, si parte dalla bruschetta, dal fritto misto, fino ad arrivare là dove nessun palato è mai giunto prima. Dalla ‘margherita’ alla Napoli, passando per ‘funghi’ e ‘patate’. Per voi, amanti  del genere fino alla nausea, poi, basterà ordinare la ‘pizza no limits’ e sarete accontentati in ogni vostro desiderio.

Come? Pensate che ordinando tutto questo arriveranno, nell’ordine: bruschetta, frutto misto, chele di granchio, supplì, crocchette di patate, olive ascolane e tanto, ma tanto di più. Poi la pizza, da scegliere secondo i vostri gusti. Insomma: qualità e quantità. Sì, poiché è vero che qui a Via Taranto, sotto Piazza Re di Roma, il locale si chiama 7 Scalini. Ma è altrettanto vero come il sottotitolo siai ‘No Limits‘. Ovvero: chi più ne ha più ne metta. Dunque la missione non è solo quella di affascinarvi con il gusto della pizza, ma anche quella di porre fine alla vostra fame. Al punto che al termine della mangiatona, vi verrà servitpo il sobrio ‘sfizio con la Nutella’. In modo da darvi il colpetto di grazia.

Pizza a Roma migliore se Dar Poeta

Pizza a Roma davvero buona se Dar Poeta a Trastevere. C’è sempre un po’ da attendere ma, credeteci, ne vale la pena. Bassa, un po’ alta, croccante e non: come la mettete cascate sempre bene. Dalla Lingua de Foco alla semplice focaccia, dalla Funghi alla Zucchine, passando per la Parmigiana.

Servizio solo all’apparenza frettoloso, i ragazzi e le ragazze dello staff vedono e prendono nota di tutto con rapididità insolita per una città come la nostra. Nella quale, non stancheremo mai di scriverlo, la media del servizio è di qualità sotto standard. Qui, invece, non c’è una volta che restiamo delusi. Siamo stati in mezzo la settimana e tutto è filato liscio. Ok. si obietterà, nei giorni feriali l’atmosfera è più raccolta, non c’è la ressa del weekend e chi lavora è meno stressato. Giusta osservazione: allora ci siamo tornati di sabato sera alle…21! In piena bolgia. Il risultato, credeteci, non è mutato. L’attesa non si è protratta oltre i 20 minuti e dopo prenotazione. Chiamano loro e dovete essere rapidi. Però una volta entrati vi servono quasi subito dopo aver deciso in base al menu che più vi interessa. A proposito: vi consigliamo anche i calzoni dolci.

Pizzerie Roma, festeggia con i sapori made in Italy di Rossopomodoro

Pizzerie Roma, è proprio il caso di dirlo: che pizza! E non solo. I punti vendita Rossopomodoro di Roma, infatti, vi aspettano per festeggiare insieme la vostra voglia di pizza e il vostro amore per il Belpaese e le sue tradizioni. È proprio sulla tradizione che si fonda il menù dei vari Rossopomodoro di Roma, fatto di tradizioni e alimenti genuini con un’aggiunta, dal 2007 almeno il 20% dei piatti sono preparati con prodotti che sono presidi Slow Food. Il progetto comune è appunto quello di tutelare prodotti rari e a rischio di estinzione, recuperando le tecniche tradizionali di preparazione. E la ricetta è sempre la stessa: mozzarella, pomodoro di Sarno, olio di Sorrento, farina e acqua di fonte campana trasportata in fusti per produrre la pasta della pizza e il caffé.

La pizza deve avere tutte le caratteristiche della classica napoletana, quindi cornicione di almeno 2 cm di altezza, diametro di meno di 35 cm e cuore morbido ed elastico grazie alla cottura in forno a legna artigianale e brevettato.Per questo non avrete che l’imbarazzo della scelta tra più di venti varietà di pizza che riusciranno a soddisfare anche i buongustai più esigenti. Ma il più importante fenomeno della ristorazione made in Italy, riserva anche altre sorprese. Moltissimi antipasti, caldi e freddi, dove i formaggi campani, dalla mozzarella di bufala alla burrata, la fanno da padroni.

Pizzeria Roma, per i peccati di gola c’è la Sagrestia

 

 

Pizzeria Roma, è proprio vero che quando uno commette peccato debba espiare le colpe. Meglio se, in questo caso, appena si compie l’atto, ciò avvenga in Sagrestia. Si tratta di uno splendido palazzetto  del Quattrocento e che si trova al Pantheon, proprio al centro storico di Roma. Una chicca. Un locale molto famoso in città e che può fare da suggetsiva cornice al vostro shopping o dopo una semplice passeggiata all’interno di una location che ce la invidiano pure su Marte.

Dentro alla pizzeria a Roma abbiamo soffitti decorati e tante belle presenze. la famiglia D’annunzio-Di Filippo che gestisce da quasi settant’anni questa attività, infatti, ha davvero messu su un qualcosa che definirlo solo luogo dove si fa la pizza appare proprio riduttivo. Si affollano molti personaggi della Roma intellettuale e del panorama politico nostrano. Ma anche molta gente di spettacolo. Oreste D’Annunzio ci mette del suo e comunque, al di là dei modi che comunque giustificano sempre fino a un certo punto la ‘cifra’ del locale, è la materia prima a far dannare al tavolo gli interlocutori di tutti i giorni. Giusto che sia così. Deve valere per tutti.

Pizza Roma, gustate i capolavori di Urbani

 

 

Pizza Roma, quello che vogliamo proporvi oggi è uno degli storici forni capitolini dove si cuoce tanto il cibo prelibato da milioni di persone al mondo quanto diversi di pane che non hanno neppure tempo di uscire fuori dal forno: si chiama Urbani, è in Piazza Costaguti ed esiste dal 1927. Tanto tempo: ci sarà senz’altro un perché e se leggerete queste poche righe che seguono vi spiegheremo come mai resiste alla crisi.

La premessa è che qui siamo nel cuore del quartiere ebraico e la cucina kosher va per la maggiore. Dunque dentro pane azzimo, soffice, chiaro e non lievitato. E’ l’elemento che contraddistingue l’esercizio fin dal giorno della sua fondazione. Passate verso le 10 del mattino, quando già si tirano fuori, a mano, le pizze che fanno mettere in file centinaia di romani ogni giorno.  Sono un qualche cosa di indicibile. la rossa, forse, è addirittura meglio della bianca. Calda, con pomodoro di qualità ed impasto a cavallo tra soffice e duro, tira davvero su il morale.

Pizza Roma, il genio di Testaccio dello Zero Zero Cento

 

 

Pizza Roma, se cercate il genio per una vosra serata l’avete trovato. Dove? a Testaccio, in via Branca. Allo Zero Zero Cento. Certo che non poteva non chiamarsi così chi con la farina ha a che farci ogni santo giorno della sua vita. Stefano Callegari è instancabile inventore e mattatore del gusto. Dovete andarci perché qui l’argomento pizzerie a Roma è preso davvero in giusta considerazione.

Poi ci sono olttre trenta tipi di pizze da scegliere. Non le solite cinque, sei, oppure, come molto spesso accade nella nostra città, venti, venticinque varietà, ma la maggior parte di queste sono una la fotocopia dell’altra. O, peggio, sono realizzate non seguendo criteri  di artigianalità convenzionali. Venite qui a Testaccio, nel cuore della movida capitolina, provate una pizza a vostra scelta e scrivete se le cose stanno così.

Pizzeria a Roma, ricette antiche alla Bontà del pane

 

 

 

Pizzeria a Roma, ancora sulla metropolitana, linea A, per scendere alla femata Cipro (dopo Ottaviano) ed andare alla Bontà del Pane, appunto in Via Cipro 8C. Qui avrete davvero di che gustare. Sapete dove sta? A ridosso di Piazzale degli Eroi. Sì, quella piazzona con la fontana zampillante al centro dopo Viale Andrea Doria e con l’oftalmico a lato. La metro lì l’hanno aperta da una decina d’anni ed il quartiere è proprio carino.

Comunque, al di là della toponomastica, il forno dai mille profumi e dagli aromi che ammaliano propone un assortimento davvero di qualità. Si va dal pane tradizionale  (rosetta, casareccio, ossi, azzimo e con farine adatte anche ai celiaci) fino alla biscotteria secca. Ciambelline, crostate e biscotti di vaira foggia e sapori. Ma anche tozzetti e pasticcini da tè. Forni Roma: qui al quartiere Trionfale non si scherza mica e c’è sempre gente. Ma l avera star è la pizza: al taglio fantasia è una bellezza. Qui la potete assaporare al tartufo, ai funghi porcini, ripiena con le verdure o lo speck. Oltre, ovvio, alla bianca tradizionale.

Pizzeria a Roma, la fiaba a lieto fine del Folletto Maligno

Pizzeria a Roma, arriva il Folletto Maligno al Tuscolano e vale proprio la pena andarci. Qui si possono apprezzare le tonde alla napoletana, alte e soffici. Una goduria autentica. Fiabe e storie raccontate per mezzo della storica pizza servita come una volta: il locale di Armando Letizi ogni giorno, tranne che il lunedì, apre le porte a chi se ne intende. E c’è gente: altroché. Se la pizza è buona…

Capolavori da gustare nella luce intima, a clima soffuso. Senza caos o radio sparate a cannone come ‘delizioso’ sottofondo. Come a dire: anche la pizza, non solo gli altri piatti della nosra gastronomia prima al mondo, vanno celebrati con la giusta atmosfera. Insomma: è vero che si tratta di un prodotto generalista, internazionale e nazional popolare, ma è altrettanto vero che il concetto di qualità lo si può (anzi: lo si deve!) raggiungere anche attraverso un insieme di elementi. Non ultimo, appunto, quello dell’accoglienza e dell’intimità.

Gastronomie di Roma: Fratelli Volpetti al Testaccio

 Gastronomie di Roma: Fratelli Volpetti al Testaccio. Sono due, si chiamano Caludio ed Emilio, sono originari di Norcia, il paese umbro famoso per i salumi, e gestiscono da quasi quarant’anni, per la precisione dal 1973, il negozio di gastronomia di Via Marmorata a Roma. Aiutati anche dalle proprie tradizioni familiari sono riusciti a rendere il loro negozio un luogo fantastico per gli appassionati del buon mangiare, con prodotti originali e provenienti da tutto il mondo…

A Roma pizza a pranzo con Pizzeria Tavola Calda Piazza Roma

 A Roma pizza a pranzo con Pizzeria Tavola Calda Piazza Roma. Sembra, e in effetti è voluto, un gioco di parole. Però parole a parte, se avete una voglia matta di pizza, rivolgendovi a questo locale potete esaudire il vostro desiderio a qualunque ora, anche a quella di pranzo. “La nostra pizza è la più digeribile e la più buona anche grazie all’aggiunta di farina di soia nell’impasto, che ci distingue dalle altre pizzerie di Roma. Chiamateci per provarla oppure venite presso il nostro locale ad assaggiare le nostre specialità”, dicono i gestori della Pizzeria Tavola Calda Piazza Roma…