Negozi aperti a Roma il 25 aprile e Primo maggio, in linea teorica tutti con le serrande alzate, ma all’atto pratico andrà a finire che ci saranno alcune defezioni. Poche, crediamo, poiché nonostante la battaglia sindacale ingaggiata contro gli Enti preposti tuitto si risolverà con un nulla di fatto.
Da un lato mote delle sigle a facenti capo alla triplice (Cgil, Cisl e Uil) chiedono che non si lavori nei due giorni festivi che seguiranno: ovvero tanto il 25 aprile quanto il Primo maggio. Non ottenendo il plauso istituzionale che si auspicavano. D’altronde non è solo una querelle politica: la crisi è crisi e nera, i conti sono in rosso che più in rosso non si può e se il 25 aprile o il Primo maggio vi fossero più turisti o potenziali clienti, l’impresa ed i suoi titolari mai vorrebbero che l’occasione venisse sciupata.