Cravatte: dove trovarle a Roma

Avviso al lettore: questo è un post per soli, veri uomini. Uomini belli, meno belli, eleganti o in cerca di uno stile. Uomini, insomma, di Roma. E uomini che a Roma, spesso, si perdono alla ricerca dell’agognato accessorio di abbigliamento in questione. Già, perché la cravatta è quasi il fulcro dell’abbigliamento – elegante prima di tutto, ma non solo – maschile. Un simbolo, un accessorio che fa intrinsecamente parte dello stile maschile.

Come dice Oscar Wilde

Il sentimento va bene come fiore all’occhiello. Ma la cosa essenziale per la cravatta è lo stile. Una cravatta ben annodata è il primo passo serio nella vita

Ecco allora per voi, per compiere quel primo passo serio, gli indirizzi utili – molti nel Centro Storico – a Roma per chi è alla ricerca di cravatte e dintorni. Dopo il salto.

Kiko, il make up made in Italy

Avete mai provato il make up di Kiko? Un’ampia sala di scaffali colmi di ombretti disposti già aperti e pronti da provare accolgono le donne nell’universo del trucco offerto dal make up Kiko. Il modo migliore per verificare una teoria è provarla. Io l’ho fatto, mi sono recata in un negozio del gruppo, sito in Via del Corso, e mi sono lasciata consigliare il trucco giusto per la mia carnagione e per la mia pelle da una simpatica e disponibile commessa. Il risultato? Un delizioso sei bellissima pronunciato da un caro amico.

Kiko rende naturalmente diverse ed eccezionalmente perfette donne comuni che desiderano truccarsi nel modo giusto senza esagerare. L’ampia scelta di prodotti permette di cercare il prodotto giusto per ogni esigenza, in base a caratteristiche personali quali l’età, la carnagione e il tipo di pelle. Linee di trattamento professionale accompagnano una linea di Skin care dedicata alle donne che prestano attenzione alla salute della propria pelle. Fondotinta compatti, in polvere e in crema, correttori, fard, ciprie, mascara, ombretti, matite, rossetti, smalti e accessori come pennelli, temperini, spugnette e applicatori. La linea Skin care propone invece prodotti per detergere, idratare e purificare la pelle. Tutto quello di cui avrete bisogno giorno dopo giorno lo trovate da Kiko.

Camper a Roma, la scarpa per tutti

 Spesso parliamo di marchi orientati ad ambire a status symbol, brand che fanno del lusso il loro vanto. Camper, il marchio di calzature spagnolo, invece vive la moda controcorrente, la sua è una filosofia casual che si ispira alla tradizione artigiana di Maiorca in cui cucivano a mano le scarpe con filo di canapa tagliato su misura. Non per niente Camper in catalano significa contadino. Le scarpe Camper si rivolgono a un pubblico ben preciso, attento all’ambiente, rispettoso verso tutti gli esseri viventi, alla gente comune che come sostiene il brand ama Camminare, non correre.

Lo si può notare anche dalle campagne pubblicitarie in cui Camper sceglie di immortalare non anoressiche modelle o efebici adolescenti in scenari glamour, ma situazioni reali di vita quotidiana rurale o di paese, come vecchi bar popolati da anziani clienti, molto “fuori moda”, ma allo stesso tempo molto veri e fortemente riconoscibili non come target potenziali di Camper, ma come testimonial di una filosofia di vita “slow”.

Teatro Eliseo, rinunciate a tutto ma non al teatro

Una delle vie più belle di Roma, la centrale Via Nazionale, e uno dei teatri più antichi e più rinomati della capitale, il teatro Eliseo. Nel 1900 lo chiamavano Arena Nazionale, era costruito in legno e proponeva spettacoli di varietà sulla terrazza di Palazzo Rospigliosi. Nel 1979 accanto al grande Eliseo venne costruito un nuovo teatro, figlio prediletto dell’Arena Nazionale, rinominato Piccolo Eliseo per le sue dimensioni. Il Piccolo Eliseo era stato costruito in onore di Giuseppe Patroni Griffi e rappresentava un’alternativa culturale all’offerta teatrale proposta dal grande Eliseo. Nel tempo, il teatro acquisì uno stile indipendente e ricercato, sottolineato dalle forme eleganti delle balconate e degli arredi interni. Attualmente l’Eliseo vanta il riconoscimento di uno dei teatri più ricercati e più affollati delle notti romane.

La stagione 2009-2010 si apre con una programmazione popolare che mantiene alta la qualità e l’attrattiva delle rappresentazioni, servendosi di grandi nomi della cultura popolare: Pirandello interpretato da Leo Gullotta; La Tempesta di Umberto Orsini; Otello con Danilo Nigrelli e Arturo Cirillo; Quattro Atti Profani di Antonio Tarantino; Il Dio della Carneficina con Silvio Orlando, Alessio Boni, Anna Bonaiuto e Michela Cescon. Il Piccolo Eliseo invece, considerato dal direttore dell’Eliseo, Massimo Monaci, una specie di teatro studio, si nutre continuamente della ricerca infinita della novità. Nella programmazione attuale propone un film di Maurizio Scaparro con Massimo Ranieri, prosegue con il teatro civile e infine con un laboratorio intitolato Il teatro a tempo di musica. Attualmente al teatro Eliseo è in scena lo spettacolo La notte dell’angelo, di Massimo De Francovich e Daniela Giovanetti.

Swarovski, un sogno di cristallo

Elefanti, conigli, cervi, topolini, coccinelle e tantissimi altri animali di cristallo sono stati, per molto tempo, gli abitanti della mia vecchia casa. Mia madre era una vera fan dell’oggettistica Swarovski ed ogni anno ritirava contenta il suo pezzo da collezione così che animali di diverse forme e dimensioni risiedevano su un ripiano della vetrinetta del mio salone in perfetta simbiosi.

L’azienda austriaca ha costruito da oltre un secolo un vero impero di prestigio nel settore del cristallo. La produzione si differenzia nell’area del Crystal Components Business, ovvero la produzione di pietre e componenti in cristallo pensate per le industrie della moda e della gioielleria; e Consumer Goods Business, rivolta alla produzione di oggetti quali gioielli e accessori di arredamento per la casa come vasi, candelieri, portaritratti. Creazioni di cristallo illuminano le vetrine e gli spazi di arredamento dedicati all’esposizione dei prestigiosi pezzi della famosa marca. Le donne la amano e adorano risaltare la bellezza naturale del corpo con un tocco di luminosità donata loro dallo stile di un gioiello del brand. Gli uomini invece manifestano il loro look ricercato con incantevoli gemelli, portachiavi e portacellulare.

Piazza Vittorio, una passeggiata nel mercato della multiculturalità

C’era una volta il mercato di piazza Vittorio, a Roma. Uno degli angoli più caratteristici di Roma, in pieno centro, a due passi dalla stazione Termini, a tre da piazza San Giovanni in Laterano. Piazza Vittorio è il vero cuore di Roma. Tra Stazione, mercato e università. E oggi è testimonianza vivente – a tratti esasperata – di un Paese che sta cambiando. Ecco perché non ha vie di mezzo: o la si ama o la si odia, con paura. Piazza Vittorio è uno dei mercati – principalmente agroalimentare – più famosi della Capitale. Oggi la piazza e le sue viuzze sono cambiate. Continuano ad essere caratteristici, e per alcuni assolutamente unici. Unici e diversi dai tempi passati.

Anche il mercato, prima al centro della piazza intorno al giardino centrale, non è più dov’era un tempo: oggi è stato trasferito in Via Giolitti, in una struttura allestita di locali idonei di cui si è occupata, dopo polemiche, progetti, tentativi, compromessi, l’amministrazione comunale pochi anni fa.

Lindt, la prelibatezza del cioccolato svizzero

Comprate un cioccolatino Lindt, scartatelo e avvicinatelo alle labbra. Ora mordetelo con dolcezza e ditemi cosa provate. Piacere, gusto, sorpresa o avete perso le parole? Ho assaggiato per voi, e anche per me, le praline tonde incartate con della carta rossa, non potete sbagliarvi. Ne sono rimasta estasiata. Subito dopo, ne ho comprati degli altri da portare a casa.

La storia del cioccolato Lindt risale al lontano 1845 ed è ambientata in una piccola pasticceria di Zurigo. David Sprüngli-Schwarz e suo figlio, Rudolf Sprüngli-Ammann, decisero di lanciarsi, per gioco, nella produzione del cioccolato aprendo una piccola fabbrica. In Italia sono i fratelli Bulgheroni ad iniziare, su licenza della Lindt, la produzione del famoso cioccolato svizzero. Siamo nel 1993. In seguito l’azienda madre acquisterà la Bulgheroni rinominandola Lindt & Sprüngli Spa.

Pineider, non chiamatela carta

 Da quando Francesco Pineider aprì nel 1774 a Firenze il suo primo negozio in Piazza della Signoria, Pineider è il punto di riferimento per coloro che amano lo stile, l’esclusività e la tradizione italiana. Da allora, infatti, Pineider produce artigianalmente carte pregiate, stampa a mano a rilievo secondo la vera tradizione fiorentina, articoli in pregiata pelle, strumenti da scrittura e raffinati coordinati per il matrimonio. Pineider oggi come allora è orgogliosa di essere un’azienda unicamente italiana, che produce esclusivamente in Italia con materiali di primissima qualità.

Questa presentazione di Pineider viene dal sito dell’azienda e rappresenta in poche parole l’essenza di questo marchio storico. A Roma Pineider si trova in Centro precisamente in Via due Macelli, indirizzo che è un punto di riferimento di eleganza, raffinatezza e prestigio.

Swatch, l’orologio intramontabile

Compivo 12 anni quando ho ricevuto in regalo, per il mio compleanno, un orologio Swatch. Lo ricordo benissimo, aveva la cinghietta blu sormontata da forme astratte di diversi colori. Lo conservo ancora in un cassetto, nella mia stanza. Sono passati quindici anni da quel giorno e gli orologi Swatch contano ancora il tempo degli italiani con il loro look originale.

Si teorizza che il nome sia nato come contrazione delle parole Swiss, svizzero, e Watch, orologio. Un’ipotesi resa tuttavia vana dal suo fondatore Nicolas Hayek, che ha esplicitato la contrazione del nome in Second, secondo, e Watch per indicare un nuovo modello di orologio casual, colorato, divertente e soprattutto economico. La nascita dell’azienda si posiziona infatti in un periodo di grande crisi economica per il settore dell’orologeria.

Sky, intrattenimento allo stato puro

 Avete mai provato a passeggiare per le vie di Roma con il naso all’insù? Ormai i tetti e i balconi della città sono invasi dalle antenne paraboliche degli abbonati Sky. Ci sarà un motivo per questo successo? Sicuramente si. Prima di tutto la televisone cosiddetta generalista offre dei palinsesti poveri e noiosi, di contro Sky vi offre invece intrattenimento a 360 grandi. Informazione, cinema, sport, musica, cartoni animati, le migliori serie televisive americane, il calcio, i documentari e molto altro ancora.

Con Sky la televisione on demand entra nel futuro, la piattaforma infatti offre anche la possibilità di attivare Sky HD l’abbonamento con il quale potete sfruttare al meglio le potenzialità del vostro TV HD Ready oppure Full HD e entrare in un’altra dimensione dell’intrattenimento: colori più vivi, intensi e brillanti per cogliere ogni sfumatura possibile; una nitidezza di particolari mai vista, immagine talmente realistiche da proiettarti dentro ai film e una qualtà audio insuperabile.

Un Bacio Perugina, cosa vuoi dirmi?

Scartare un Bacio Perugina è sempre un’emozione, non solo per il sapore del cioccolato fondente con un ripieno di gianduia e granella croccante di noccioline che schiude con una nocciolina intera in cima, ma soprattutto per il messaggio che ogni cioccolatino reca con sé. Perché, come suggerisce lo spot pubblicitario, se devi dire qualcosa a qualcuno: Dillo con un bacio, un bacio Perugina.

La Perugina è un’azienda del gruppo Nestlè specializzata nella produzione di cioccolato. La leggenda narra che i Baci, inizialmente chiamati Cazzotto per la loro forma irregolare, furono creati da Luisa Spagnoli, moglie di uno dei fondatori dell’azienda, per il suo giovane amante. Luisa scriveva brevi messaggi d’amore e li avvolgeva attorno ai cioccolatini per inviarli all’oggetto del suo amore. Questa dolce idea è rimasta per sempre ancorata al cioccolatino e ha reso celebre la Perugina come messaggero d’amore. I cioccolatini portano sempre con loro un messaggio d’amore scritto in diverse lingue, nascosto tra la cioccolata e l’involucro argentato, che rappresenta uno dei regali più dolci e una delle strade più semplici per arrivare dritto al cuore di colui che vogliamo conquistare.

Liu Jo, il total look al femminile

 In questi giorni Roma è stata “invasa” dalla nuova campagna pubblicitaria Liu Jo, il marchio del total look che pone la femminiltà in primissimo piano. Nouvelle soiree, bohemienne deluxe e chic en ville: questi sono i tre temi della nuova collezione autunno inverno 2009/2010 di Liu Jo.

Uno sguardo agli anni 80 per coglierne spunti, tendenze e ambienti poi rivisitati in una estetica in perenne equilibrio tra il maschile e il femminile. Applicazioni extra-chic su tessuti “poveri”, capi maschili interpretati all’insegna della femminilità. Giacche lunghe, spalle leggermente imbottite, gilet da indossare insieme al denim glitterato, tute: i capi proposti per questo tema si prestano ad un uso informale e quotidiano ma, allo stesso tempo, diventano spunto per creare outfit dall’inconsueto sapore chic.

Le Gallinelle, il vintage a Roma

Un piccolo negozio, una certezza a Roma negli anni, in pieno centro storico. Questo è Le Gallinelle, un luogo da visitare per appassionati e no. Qui troverete vestiti vintage, ma non solo, accessori e un’offerta di stile e gusto.

Chi conosce le Gallinelle consiglia: ammirate – e se potete acquistate – le splendide giacche trapuntate che qui a volte si trovano, realizzate addirittura in Afghanistan. Il laboratorio di moda qui, produce abiti, borse e cappelli. Le stoffe e i tessuti sono ricercati e particolari, con uno stile spesso ispirato alle mode trascorse. Un piccolo negozio, delizioso anche per il quartiere dove si trova: perché passeggiare nelle stradine del Rione Monti è sempre una gioia per l’anima.

Hard Rock Café, il sapore del rock americano a Roma

Siamo a Londra, è il 1971 quando nasce il primo Hard Rock Café della storia. A fondarlo sono Isaac Tigrett e Peter Morton, due giovani imprenditori amanti della musica americana, alla quale dedicano da subito l’arredamento del locale. Da allora ne nascono altri centodue, tutti nominati allo stesso modo, localizzati nelle principali città Europee e non. Tra di loro, c’è anche Roma. Siamo nel 1998.

L’ Hard Rock Café di Roma sorge nella centrale e affascinante Via Veneto. L’atmosfera del luogo ricorda il sapore della trasfigurazione immediata in un territorio lontano e magnetico. Basta semplicemente attraversare l’entrata per ritrovarsi catapultati in una dimensione vitale dove a governare è la musica. Rock, ovviamente. Sul muro chitarre e immagini di personaggi storici della storia della musica italiana e internazionale risiedono accanto all’esposizione di oggetti appartenenti alle rockstar di tutto il mondo come la chitarra dei Pink Floyd. Un negozio annesso al pub vende le favolose t-shirt dell’Hard Rock romano. Un souvenir che sono in molti a esibire con disinvoltura per le strade della città.