Caffè Roma, giovedì apre il Propaganda in Via Claudia, a due passi dal Colosseo. Strizza l’occhio a Parigi e, scriviamolo subito, punta pure sull’alta qualità. Atmosfera informale, sandwich e pranzi leggeri grazie alla creatività del pasticcere chef Stephan Betmon e alle cure del cuoco romano Arcangelo Dandini (Foto). Nel mezzo anche insalate e primi piatti. Proprio come in Francia.
Uno degli aspetti carini ed ‘in’ del bar sono senz’altro che dietro ai fornelli ci sono sei giovani cuochi ed il sottofondo è creato da quel Giancarlino del Goa che nel corso degli anni ha calamitato orde di giovani e non in quel di Testaccio. Al caffè Propaganda via al mix dolce e salato che andrà a saziare gli appetiti dei più esigenti. Nel menu pasta burro e alici, baccalà e minestra broccoli e arzilla. Il costo? 12 euro. Speriamo che crei tendenza in una zona che abbiamo solo noi in tutto il mondo (“E ci dispiace per gli altri”). Ma che a volte è più nota per il livello medio calibrato sulla scarsa esigenza gastronomica turistica che sull’eccellenza di nostra rivendicazione. Chi non la pensa così è davvero pregato di farcelo notare scrivendoci il contrario.
Qualche altro numero di questo caffè a Roma: quasi 300 metri quadri e 70 coperti. Poi quattro vetrate molto ampie che danno verso Villa Celimontana e la stessa Via Claudia. Insomma: la location va da sé, il mangiare pure e l’atmosfera, con musica anche per under 30 idem. Il resto lo fanno gli antichi lampadari in vetro, a forma di goccia, nonché il lungo bancone del bar realizzato in zinco e rovere. Arredamento alternativo e al tempo stesso tradizionale. La fabbrica Etruria Desing, infine, ha riportato in vita la piastrella novecentesca anche qui. Lo noterete appena entrati. Insomma: tutto fa bistrot parigino dei primi anni di inizio secolo (scorso) e la sensazione è viva una volta a contatto con la realtà. Per i lussuriosi pasticceria a vista e tentazioni a portata di dita. Manca solo la Senna. Il Tevere fa lo stesso?
Photo Credit| Fabi Ghinfanti Comunicazioni