Ormai è risaputo che i bambini crescono a vista d’occhio, soprattutto nei primi mesi di vita, e oltre ad essere un evento affascinate e magnifico, è anche una fase abbastanza dispendiosa per i genitori. Infatti, almeno ogni mese, bisogna cambiare vestitini e scarpe, quasi tutto l’abbigliamento neonato viene rivoluzionato periodicamente.
Molto spesso, i capi in questione, vengono messi poche volte al bambino e, dopo poche settimane sono praticamente da “buttare”.
Ci sono molti modi per riciclare i vesti non più utilizzati o inutilizzati (a causa di regali sbagliati, ad esempio) e soprattutto, esistono diversi metodi per risparmiare sull’acquisto di vestiti per bambini, come ad esempio l’acquisto di abiti usati o la loro riparazione casalinga. Qui di seguito vedremo in particolare alcuni metodi per risparmiare su vestiti e accessori.
Pochi semplici trucchi per risparmiare sui vestiti per bambini
Riutilizzo di abiti per bambini
Una prima opzione semplice a cui pensare quando si parla di risparmio in termini di vestiario per bambini, è sicuramente il riutilizzo di vestiti di parenti, come fratelli o sorelle, ma anche cugini o cugine. Quindi l’ideale è mettere da parte i vestiti o gli accessori dei primogeniti per poi riutilizzarli qualche anno dopo con i figli o nipoti appena nati. In questo modo si avrà solo la spesa iniziale, con l’acquisto dei primi abiti e poi non si acquisterà più nulla, a parte pannolini o prodotti igienici di vario tipo.
Nel caso in cui gli abiti “vecchi” fossero bucati o usurati basterà fare qualche rattoppa o modifica tale, da rendere il capo di abbigliamento come nuovo e pronto all’uso.
Abiti in sconto
Se si preferiscono abiti nuovi per i propri bambini, e non usati, un’altra soluzione potrebbe essere quella di sfruttare il più possibile i periodi di sconti presso svariati negozi. Infatti ci sono precise stagioni in cui sono presenti i saldi, sconti notevoli su abiti per le stagioni successive. Ad esempio, se si vuole risparmiare sugli abiti invernali, si potrà approfittare degli sconti estivi per acquistare cappotti o abiti, solitamente con prezzi alti. Acquistando vestiti con questa modalità si potranno avere abiti di alta qualità e nuovi, per ogni stagione, e a prezzi bassi.
Vestiti per bambini comodi e semplici
Se si vuole risparmiare ulteriormente su abiti per bambini e abbigliamento neonato, è sempre meglio optare per abiti versatili e non troppo particolari. Questi, infatti, potranno essere usati più spesso e in più occasioni, e soprattutto, potranno essere tramandati con più facilità.
Scambio abiti tra famiglie
Se non si hanno parenti con cui scambiare vestiti per i propri figli, ci si può incontrare con famiglie “estranee”, come quelle dei compagni di classe, ad esempio, e proporre uno scambio di abiti per i figli più piccoli o più grandi, così da sfruttare al massimo tutti i capi presenti nelle rispettive case, riducendo al minimo gli sprechi e risparmiando.
Acquisto abiti usati
Tra le varie possibilità di risparmio, c’è sicuramente l’acquisto di abiti usati. Ci sono molti pregiudizi a riguardo, ma solitamente quando i negozi dedicati, mettono in vendita abiti usati per bambini, effettuano un controllo scrupoloso, scartando a priori quelli leggermente usurati o macchiati. Quindi, quando ci si reca in un negozio di usato, si troveranno solo abiti perfettamente integri e seminuovi, ad un prezzo molto basso.
Riciclo degli abiti con il fai da te
Molto spesso capita che i bambini, giocando al parco, strappino dei pantaloni nuovi o li buchino in qualche modo. Il problema si può risolvere con del semplice lavoro di sartoria, ala portata di tutti, così da non dover buttare il capo appena comprato. Per chiudere un buco, spesso, basta mettere una semplice toppa termoadesiva, acquistabile in qualsiasi supermercato. Invece, se un pantalone è diventato troppo corto, si può trasformare in un pantaloncino. Basterà tagliare qualche centimetro di stoffa e cucire un semplice orlo, per avere un pantaloncino estivo e fresco.
È anche possibile prevenire lo strappo dei pantaloni o delle maniche di una maglia, sempre con le toppe termoadesive. Applicarle sulle zone più delicate e quindi su ginocchia e gomiti, eviterà alla stoffa di strapparsi. In questo caso, non servono neanche ago e filo, ma un ferro da stiro che con il calore faccia incollare la toppa al vestito.
Un altro metodo molto creativo, potrebbe essere quello della pittura. Questo potrebbe essere utile in caso di macchie sui vestiti, molto comuni sui capi da bambino. Spesso mangiando o giocando si sporcano in svariati modi. Anche lavando il capo, può capitare che la macchia rimanga per sempre e dipingerci sopra potrebbe essere una soluzione. Infatti, erba, cioccolato o pomodoro, sono elementi che rimangono nei tessuti, e possono essere spazzate via creando un bel disegno su di esse. Basterà procurarsi della vernice adatta ai tessuti e usare un po’ di fantasia.
In definitiva, quando i vestiti non servono più, per un modo o per un altro, è meglio non buttarli via, perché potrebbero servire a qualcun altro o comunque potrebbero essere venduti. Durante l’acquisto, è sempre meglio puntare su colori neutri, così da poterli usare sia per bambino che per bambina. Inoltre, se si possiedono dei vestiti ormai rovinati o macchiati, è possibile riciclarli con un po’ di creatività.