Almacrì, Amalfi e la Base: ecco dove mangiare la pizza buona in città. Certo, non siamo a Napoli e questo pregiudica la riuscita, ma pure noi se ci impegnamo tiriamo fuori qualcosa di buono. Il primo di trova al Portuense e sembra una grande casa di campagna. I tavoli e le sedie sono in legno verde e quando è primavera si può anche stare fuori.
La carne e è danese, ma nell’ambito della pizza, scriviamo subito che è bassa e croccante. Cotta al forno a legna, ottima la versione con il pachino, crema di tonno e mozzarella. A chiudere la mousse al cioccolato. Il prezzo? almeno 15 o 18 euro, bevande escluse. Non chiude mai. Amalfi sta in Prati, nella storica via dei Gracchi. Giancarlo ed Ada Russo ci propongono una pizza soffice: si chiama ‘scugnizza‘, ma tu guarda, in nome di una tradizione appunto amalfitana che prevede olio piccante, funghi porcini, rucola cota, mozzarella e pomodoro. ottime, davvero, le materie prime. Sì, poiché se dovete andare a cercare Amalfi a Roma, tanto vale cercarla per bene. Nessuna volgare imitazione ma qualità. Manco si trattasse della mitica Eataly, la catena quality food che tra breve aprirà proprio qui a Roma, all’Ostiense.
Giungiamo proprio all’Amalfi, metà calzone, funghi e prosciutto e metà pizza margherita con i mitici pomodorini pachino. Il prezzo parte dai 20 euro, bevande escluse. Infine la Base, in via Cavour. Da 20 anni(19) ragazzi e ragazze di Roma ci vanno a mangiare la pizza fino alle 5 di mattina. Che ti si piazza lì, ma come faranno a ruminare fino a quell’ora? Che vecchiume, beati voi. Consigliato il Cicloe, con la provola affumicata, melanzane e prosciutto di Parma. Quindi in ossequio a Monicelli la ‘Supercazzola’, con rughetta, mozzarela di bufala e salmone.
Photo Credit| looking
Pizzerie a Roma
Base
Via Cavour, 274
Amalfi
Via dei Gracchi, 12
Almacrì
Via Portuense, 367