Esselunga a Roma, è probabile che le elezioni Amministrative di fine maggio decreteranno il crederci o meno nel progetto ed a titolo definitivo. I segnali che però arrivano, ad esempio, da una città così distante da noi come Mantova, non sono comunque incoraggianti. Che c’azzecca Mantova con Roma? Semplice: lì, in questi giorni, sta divampando la polemica tra associazioni di commercianti ed istituzioni.
Motivo?Si tratta della costruzione del Supermercato del vulcanico Bernardo Caprotti.
Da un lato i piccoli (o medi) imprenditori che tuonano contro la sua edificazione, affermando, in estrema sintesi, che – una volta edificato – attorno a sé Esselunga farà terra bruciata. I piccoli chiuderanno e con una botta sola si perderanno un sacco di posti di lavoro. Maggiori – questa è la drammatica tesi avanzata dai commercianti di zona – rispetto agli eventuali 120 che la Esselunga potrebbe invece ricavare dal suo nuovo insediamento. Dall’altra, però, si debbono fare i conti con le )esigue) finanze comunali. Un po’ come il vecchio schema che va avanti da decenni anche qui a Roma. Lì devono fare un importante snodo ed altre opere di viabilità che da soli, in Comune, non riuscirebbero a compiere con le solo loro forze disponibili.
Qui a Roma, invece, si tratterebbe di costruire addirittura un intero quartiere: quello all’Infernetto. Una sorta di Parco Naturale di fronte a Via Canale della Lingua che, al di là delle polemiche alzate tempo addietro anche qui da noi dai ‘piccoli’ , sta tuttavia suscitando molta perplessità in rete. Ve lo garantiamo: ogni qual volta si parla dei negozi Esselunga a Roma, la soglia di interesse ed i volumi di traffico registrati si innalzano. La gente, è bene che si sappia, ci scrive chiedendoci informazioni su dove sorgerà. Fin qui ci può stare, no? Quello che incuriosisce, però, è che sono sempre di più (almeno in rete) a chiederne la prosecuzione dei lavori. Questo è un dato che i ‘piccoli’ commercianti – è bene essere molto chiari – non potrà sottovalutare. A prescindere di come si concluderanno le prossime elezioni in città. I negozi a Roma sono terrorizzati? Dove sta la verità? Cosa si teme in particolare?
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