Fabindia è una catena di negozi nata a New Delhi da un’idea di John Bissell, un americano innamorato dell’India e delle sue tradizioni. John era anche un esperto di tessuti, oltre che un uomo avventuroso, e così negli anni Sessanta decise di dare l’avvio ad una piccola produzione tessile basata su di un sistema familiare ed esclusivamente artigianale. Avviò anche un paziente lavoro di recupero di antiche tecniche di tessitura, tintura e stampa sul tessuto. Oggi il suo progetto è portato avanti da Fabindia, che dà lavoro a 100.000 artigiani, sparsi per le varie regioni dell’India. Il negozio di Roma rappresenta il primo punto vendita fuori dell’India.
Tutto ciò che viene venduto a Fabindia Roma è frutto di un lungo lavoro: da una parte, scelta dei tessuti e prodotti tipici della tradizione indiana, dall’altra, ideazione, disegno, campionamento di nuovi modelli. Il negozio è in Via del banco di Santo Spirito 40. Propone camice da uomo e da donna, in cotone grezzo lavorato al telaio; giacche in cotone e seta, lunghe o corte, trapuntate, stampate e in mille colori; gilet di cotone, lana o seta ispirati al classico modello “nehru”, abiti ispirati al tradizionale kurta e kaftano indiano, pashmine ma anche borse e oggettistica per la casa. Non poteva mancare, inoltre, una vasta collezione di tessuti per l’arredamento: copricuscini di seta, trapunte di cotone e seta imbottite di cotone, copriletti e copridivani.
Per chi invece preferisce tagliare e cucire da sè ciò che gli occorre, ci sono stoffe di cotone grezzo, stampati leggeri e pesanti, con intarsi in fili di rame, sete grezze e cangianti, lavorate al telaio secondo l’antica tradizione indiana. In tutti gli oggetti e i tessuti esposti, comunque, colpisce sopra a tutto il resto, il colore. Per la gente dell’India, infatti, è come se il colore vincesse ogni miseria, ogni fatica e nello stesso tempo desse gioia ed energia.