Il Museo di Roma a Trastevere ospita una mostra fotografica dedicata al tristemente noto Genocidio in Ruanda che nel 1994 costò la vita a quasi un milione di persone.
A distanza di vent’anni da quella strage, ecco che si è pensato di creare una mostra fotografica che possa ripercorrere i momenti salienti di quei cento giorni in cui moltissime persone sono morte, vittime del razzismo e della violenza. La mostra, che sarà visibile a Roma fino all’11 gennaio 2015, si intitolerà Scatti di Memoria – Ruanda 1994-2014: attraverso immagini e documenti si renderà omaggio alla memoria delle vittime innocenti. La Mostra nasce dalla collaborazione tra il fotografo romano Angelo Savarese e l’associazione Umubyeyi Mwiza Onlus Ngo. Come ha sottolineato il fotografo, la mostra ripercorrerà ovviamente i momenti tragici di quei cento giorni ma allo stesso tempo sarà una mostra dedicata alla speranza di un Paese letteralmente messo in ginocchio. Rispetto al Genocidio in Ruanda, ecco che cosa affermava Jean Carbonare, presidente dell’Associazione Survie dal 1988 al 1994:
E’ una politica organizzata che noi purtroppo abbiamo potuto verificare perché in diversi angoli del Paese, nello stesso momento, scoppiano degli incidenti e questo non è fortuito, non è un evento spontaneo, nel senso che dietro tutto questo c’è un meccanismo che si mette in moto
Se avete voglia di fare un tuffo nella storia, dunque, potrete tenere in considerazione questo appuntamento, importante per capire e cogliere al meglio le sfumature di una tragedia che ancora oggi è viva nei ricordi di coloro, pochi, che sono riusciti a scansarla.
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