Al’interno dell’hotel Cavalieri Hilton di Roma c’è un ristorante con un meraviglioso panorama su Roma. Si chiama “La Pergola” e negli anni sembra aver fatto letteralmente incetta di premi, soprattutto da quando, nel 1994, suo Executive Chef è il genio culinario Heinz Beck, cuoco tedesco quarantasettenne, formatosi alla scuola alberghiera di Passau e piuttosto avvezzo alle stelle Michelin.
Nel 1985 lavora a Monaco per una ditta di catering con una stella Michelin. Nel 1986 è chef de partie al Colombi Hotel di Friburgo. Nel 1989 è a Monaco per il Tantris, ristorante con tre stelle Michelin. Nel 1991 è sous-chef al Tristan di Mallorca in Spagna, due stelle Michelin, e poi ancora in Germania alla Residenz ad Aschau, allora due stelle, oggi tre. Nel 1992 ottiene la qualifica di “Maestro di Cucina” alla scuola di Altötting Alzgern.
Dopo l’arrivo a Roma, già nel 1996 viene consacrato dalle guide come uno dei migliori chef d’Italia. Nello stesso anno decide di ampliare la propria formazione frequentando un corso dell’Associazione Italiana Sommelier di Roma. Sotto la sua guidail Ristorante “La Pergola” ottiene dal 2001 le due stelle Michelin, nel 2004 è il migliore ristorante dell’anno per la Guida BMW e dal 2005 ottiene anche la terza stella e cinque forchette Michelin, 19/20 nella guida de L’Espresso, 93/100 in quella del Gambero Rosso nonché tre stelle da Veronelli. Così descrive la sua cucina: “…in continua evoluzione, è leggera con sapori Mediterranei… La mia intenzione non è quella di soddisfare il vostro appetito ma di trasmettere emozioni…Sono alla ricerca di novità – di nuovi abbinamenti, nuove soluzioni e nuove sorprese nel rispetto del territorio e della tradizione culturale di questo Paese. Il mio divertimento e la mia passione continuano se vi dico che sto provando nuove tecniche di cottura con l’ausilio di macchine e utensili all’avanguardia che consentono il mantenimento dei valori intrinseci del cibo. Tutto questo è comunque proiettato verso un unico obiettivo: mantenere un’alta qualità delle emozioni e il vostro piacere edonistico a tavola.”