Il nuovo stadio della Roma, che dovrebbe sorgere a Tor di Valle, è al centro di numerose polemiche e dibattiti sull’opportunità di eseguire il progetto come era stato ideato all’inizio e su quali modifiche apportare. Ed è di oggi la notizia che l’iter per costruire il nuovo stadio della Roma, con l’annesso “Ecomostro” di uffici e negozi, dovrebbe ripartire da zero sulla base del nuovo progetto. Dal Campidoglio assicurano che non ci sono difficoltà e che, sia che il progetto resti com’era sia che venga modificato, i tempi dovrebbero essere rispettati.
E’ di qualche giorno fa invece la notizia che la piantina del nuovo progetto ufficiale sarebbe arrivata nelle mani di Repubblica, che ha svelato alcuni dettagli abbastanza interessanti.
Pare che nel progetto, così come è in questo momento, siano state eliminate le tre torri di Daniel Libeskind e questo avrebbe permesso di tagliare del 50 per cento le cubature facendo sparire i grattacieli. Accanto al nuovo stadio dedicato ai giallorossi sorgerà anche un nuovissimo business park che affiancherà lo stadio con 18 palazzine alte al massimo sette piani.
Nella planimetria si vedrebbe anche un’altra modifica, e cioè l’addio al ponte dello Stadio. Ma quello che più attirerà i visitatori sarà la lunga promenade e l’area commerciale nella quale sorgeranno negozi, ristoranti e hotel che saranno in grado di dare accoglienza al notevole flusso di persone, perchè ricordiamo che lo stadio potrà ospitare fino a 55mila spettatori. Poi ci saranno anche i campi di allenamento della Roma, insieme a parcheggi, multipiano e a raso, e a grandi aree verdi che da una parte costeggeranno il Tevere e dall’altra la via del Mare e la via Ostiense.