Il Colosseo in fiamme!

di Redazione Commenta

Stasera, domani e dopodomani appuntamento con uno spettacolo certo di grande effetto. Il Colosseo, simbolo inconfondibile e tra i più celebri e amati della Città eterna, eredità di civiltà lontane e più gloriose di questa. Il Colosseo ha attraversato i secoli. E oggi un incendio, per giunta artistico, non potrà poi scalfirlo più di tanto. Scalfirà, però, la città. Con un immagine di sicuro effetto. Il Colosseo andrà in fiamme.

Un incendio di arte – video-arte, per la precisione – quello di Coliseum on Fire, che illuminerà d’immenso l’Anfiteatro Flavio oggi, domani e dopodomani, quindi 17, 18 e 19 settembre. Proprio per il weekend.I Nostri, i videoartisti che metteranno su lo spettacolo pirotecnico e immaginifico, non sono nuovi all’impresa: incendi virtuali sono già stati appiccati a monumenti, musei e chiese su e giù per il continente europeo. E anche in Italia, e già a Roma, con la Fontana di Trevi. City on Fire, si chiamano. Piromani della videoinstallazione – o videoinstallatori della piromania, chissà – i loro nomi sono Thyra Hilden e Pio Diaz.

L’iniziativa è stata promossa dal ministero per i Beni culturali e dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, con il patrocinio del ministero per la Tutela dell’Ambiente e del Comune di Roma. Come si legge sul sito degli artisti: For the artists behind this video-installation (Thyra Hilden from Denmark and Pio Diaz from Argentina) the basic idea is an overwhelming fire that will entirely consume the Roman arena. The video-installation will take place consecutively on the nights of the 17th, 18th, and 19th of September.

Il Colosseo, spiegano, è il luogo ideale per questo tipo di progetto, che riguarda le “forti forze ambigue” del fuoco, della distruzione e della rinascita. E gli artisti intendono fare emergere dei dibattiti proprio sulle sfide sociali e culturali. E allora che aspettate? Non perdete l’appuntamento con il Colosseo in fiamme. Un’esperienza certamente interessante, una visione inedita. Perché Roma non annoia mai.

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