Rome wasn’t built in a day, si sa. E certo tenere funzionante al meglio una città come questa non deve essere una passeggiata per nessuna amministrazione. Ma. C’è indubbiamente un ma, che è un livello minimo di civiltà che la Capitale d’Italia dovrebbe assicurare. E invece la prospettiva sembra a volte lontana, soprattutto se ci si azzarda, per lavoro, necessità o virtù, a prendere un treno della metropolitana B. In particolar modo in tempi d’estate.
Treni fatiscenti, ma soprattutto soffocanti. Treni dove l’aria condizionata è un privilegio lontano. E non passa un filo d’aria, ma solo tanto odore soffocante di umanità varia. Ma forse qualcosa potrebbe finalmente cambiare. Piccoli passi, in una direzione che speriamo vedere finalmente consolidata.
Una nota del Campidoglio comunica oggi che “Nel pieno rispetto dei tempi, da lunedì prossimo, entreranno in funzione sulla Linea B della metropolitana di Roma il settimo e l’ottavo treno Caf, portando a 8 il numero dei treni dotati di aria condizionata in servizio sulla Metro B contro lo zero assoluto trovato da questa Amministrazione, insediatasi a maggio 2008“.
Ad assicurarlo è l’assessore alle Politiche della Mobilità del Comune di Roma, Sergio Marchi.
Rispetto alla Roma Lido e ad alcune notizie apparse su un noto quotidiano romano in merito alla manutenzione straordinaria delle ‘Frecce del Mare’, come già ricordato da una nota del gestore, Atac Spa, il servizio è pienamente garantito con 6 treni Caf e altri 5 treni, di cui tre TF500 e due MR600.
Anche in questo caso, dice Marchi, “oltre il 50% della linea, 6 treni su 11, è oggi dotato di aria condizionata mentre le prime due ‘Frecce del Mare’ ripristinate saranno nuovamente immesse in esercizio entro la fine del mese di settembre. Restauro che mancava dal 2005 – sottolinea l’Assessore – quando vennero introdotte sulla Roma Lido dalla precedente Amministrazione». Voi ve ne eravate accorti?
Insomma, qualcosa si sta facendo ma non appare ancora abbastanza. Marchi sottolinea come proprio sulla Roma Lido “che è a tutt’oggi proprietà regionale, è stato già aperto un tavolo interistituzionale per stabilire come gestire al meglio una linea di fondamentale importanza nel collegare il litorale alla città”.