Metro Roma, quant’è dolce scendere a Lepanto e farsi due passi (ma proprio due) in direzione di Piazza Cola di Rienzo per gustarsi le prelibatezze di Gelarmony. Tutta la Sicilia in un colpo solo: ragazzi, non è che sia smisurato, eppure basta andarci per pochi minuti e capire il perché di tanto successo. Quantità e qualità si abbinano bene e la sazietà è senz’altro garantita.
Da quest’anno, poi, si registra la new entry: il ‘cono cannolo’, che da Canicattì, dov’è nato, è arrivato fin qui da noi ed ha tenuto banco (e bancone) per tutta l’estate. Il gelato che si avvolge nella cialda va gustato a tutti i costi. Il resto è cosa nota: cassate siciliane, granite di caffè, di mandorle e poi i fruttini di marzapane. Poi, ancora, a proposito di frutta, filetti d’arancio canditi al cioccolato. Quindi i marronglacè. Poi, avanti con la torta setteveli, realizzata con ben sette strati di cioccolata. Dolci a Roma: non perdetevi i tranci di ricotta e pera oppure le tazzine di cioccolata con mousse al tiramisù.
Il ticket dei Russo-Ricci tira come pochi. Anche quest’estate, appena dopo ferragosto, perfino in una domenica sera dove per le strade davvero non girava nessuno, c’era di che attendere. Poco perché si è rapidi, ma comunque c’era sempre qualcuno avanti a noi. Pistacchio di Bronte e mandorle di Avola: ricercatezze che in molti sanno che qui si possono trovare. Non solo: gli abbinamenti, i vari gusti di gelato spalmati e ridondanti nelle vasche, fanno di Gelarmony un punto di ritrovo da quste parti non indifferente. Certo, vi fosse pure lo spazio per sedersi fuori al gran completo sarebbe davvero l’optimum. Tuttavia, all’interno ci si può metrere comodi e per gli esterni, beh non è che la location della signorile Prati sia così deprecabile. O no? Dai, rifatevi gli occhi con questa galleria sul gelato a Roma.
Photo Credit| gelarmony