Moncler a Roma sfoggia la nuova collezione autunno/inverno nel sobrio store in Piazza di Spagna. Centralissimo, che quando ci sono i saldi, oh.. c’è una fila così. Proprio accanto Missoni. Soprattutto per la donna, il camerino è pieno.
I costi sono quelli che ci si può immaginare: si va dai 430 euro per il piumino Pety fino anche ai 1255 per il Chouette. Oppure Peliade a quasi 700 euro. Cifre inimmaginabili per la media dei clienti in città? No, permettetecelo. Chi spende 500 euro per un telefonino ne può senz’altro spendere 600 per un autentico piumino d’oca. Per giunta di un brand tra i leaders mondiali nel campo. In Piazza di Spagna 77, dunque, dovete per forza fare un scappata e vedere, toccare con mano, che razza di capolavori si vendono. Spaziando per lui, il Donatien. In generale, la collezione uomo che sarà in voga quest’inverno prevede un lui forte, capace: con gli attributi.
Colori decisi, tessuti morbidi e tanta sicurezza. E’ vero che caricarsi caratterialmente in base ai capi che si vestono non è proprio il massimo della psicologia. Però, regalarsi il giusto tributo, una pur minima soddisfazione dopo mesi di duro lavoro.. beh: è il massimo. In questo, il brand nato nel 1952 e da allora specializzato nell’elaborazione di tessuti per scalare le vette più impervie, è tra i primi in assoluto. La gente lo sa ed in prossimità dei saldi stessi, alla fine, qualche centinaio di euro a disposizione per comprarlo a costi quasi normali lo trova sempre. L’importante è avere lungimiranza e saper scegliere. Molti entrano, prendono la mira, si annotano i capi ed alla fine si riaffacciano allo store quando è ora di spendere. Altri, beati loro, fanno il bello ed il cattivo tempo: vedono la vetrina ed entrano. Certo, una volta la botta da matti da Moncler si potrebbe fare. Basta saper rinunciare a qualcosa. Ma se ci si organizza, forse, neppure questo.
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