Festeggiare il Natale e il Capodanno diventa, di anno in anno, sempre più costoso e oneroso. La crisi continua a farsi sentire, eccome, e i regali saranno sempre più condizionati da tutto questo. Scegliendo di donare cose utili e meno costose. E anche pranzi e cene natalizia e festive diventano sempre più costose, in Italia come a Roma per questa fine del 2010. Dopo la proposta del Black Saturday, di cui vi abbiamo parlato proprio qui nei giorni scorsi, il Codacons segnala che quest’anno brindare a Roma costerà di più.
L’associazione ha analizzato infatti l’andamento nella Capitale dei prezzi dei prodotti alimentari classici delle festività natalizie. E questo è il bilancio, certamente non positivo. Persino i brindisi delle feste natalizie 2010 saranno a Roma più cari degli scorsi anni. E poi dicono che la crisi non esiste, è passata, forse non c’è mai stata. E che arrivare a fine mese, o trovare lavoro, è semplice in fondo. E poi dicono che persino festeggiare per questo, festeggiare il Natale con parenti ed amici, non diventa sempre più complicato.Leggiamo le parole del presidente del Codacons, Carlo Rienzi:
Rispetto allo scorso anno una bottiglia di vino rosso di media qualità costa l’8,5% in più, mentre spumante e prosecco rincarano rispettivamente del 6,1% e del 5,7%. Stabili o in lieve crescita i prezzi di pandoro, panettone e torrone. Sommando tutti gli incrementi dei listini alimentari, si stima che il cenone di Natale costera’ quest’anno complessivamente tra i 15 e i 20 euro in più a famiglia rispetto allo scorso anno.
E ancora, sempre secondo la descrizione di Rienzi:
Incrementi più consistenti si registrano invece nel settore degli addobbi per la casa, anche se il prezzo dell’albero di Natale rimane invariato rispetto al 2009. Per tale tipologia merceologica di beni, tuttavia, e’ possibile risparmiare in modo sostanzioso dirottando gli acquisti verso i negozi/bazar – in genere gestiti da cittadini cinesi – specializzati nella vendita di prodotti per la casa. In questo caso, però, occorre fare molta attenzione alla qualità e alla provenienza dei beni acquistati.