Quali negozi di Roma saranno aperti a Natale? Il dpcm che regolerà le nostre festività tentando di aiutarci a tenere bassi i contagi da Coronavirus è stato emesso e con esso tutte le norme da rispettare, tra le quali gli orari di apertura e chiusura dei negozi e dei ristoranti a seconda della giornata. Scopriamo insieme cosa cambia in questi giorni.
Zona rossa nei giorni di festa
Sebbene in molte regioni inizi ad allentarsi la pressione sugli ospedali e inizino a calare i contagi, i numeri sono ancora alti e il sistema sanitario non può permettersi di subire una terza ondata virulenta quando ancora i numeri di base non sono vicini allo zero. Come ha spiegato il premier Giuseppe Conte presentando il decreto “c’è forte preoccupazione degli esperti che anche la nostra curva dei contagi possa subire un’impennata nel periodo delle feste“, motivazione per la quale è necessario fare più attenzione e dare una stretta a quelle che sono le classiche libertà delle persone in tempo di festa. Le norme contenute nel dpcm sono state stabilite per evitare assembramenti e code davanti a negozi, bar e ristoranti. L’Italia, per questo diventa zona rossa per tutta l’Italia nei giorni festivi e prefestivi fino all’Epifania, con molte attività chiuse ma non tutte.
Quali negozi rimarranno aperti a Roma nei giorni di zona gialla (21-22-23 dicembre), zona arancione (28-29-30 dicembre e 4 gennaio) e zona rossa, tutti i restanti giorni fino all’Epifania.
Aperti solo negozi di prima necessità in zona rossa
Nel momento in cui tutta l’Italia diventerà zona rossa a rimanere aperti saranno solo i negozi di beni alimentari e di prima necessità, le farmacie e le parafarmacie, le edicole, i tabaccai, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Saranno invece chiusi, a prescindere dal colore originario della regione, estetisti, centri commerciali, bar e ristoranti. Queste ultime potranno lavorare d’asporto e con consegne a domicilio dalle 5 del mattino alle 22. Quando l’Italia è in zona arancione, i negozi potranno essere aperti fino alle 21, ma bar e ristoranti dovranno comunque lavorare per asporto e consegna a domicilio. Nei giorni di zona gialla, dal 21 al 23 dicembre, i negozi saranno aperti fino alle 21, i bar e ristoranti lavoreranno normalmente con l’obbligo di spegnere le luci alle 18.
Queste restrizioni, seppur scomode per molti, devono essere viste come un modo per assicurarsi nel futuro di non subire ulteriori lockdown: purtroppo, soprattutto durante le feste è palese che l’attenzione delle persone scenda e di conseguenza possano salire le probabilità di contagio legate al festeggiare tutti insieme o alle classiche resse che si vengono a creare nei negozi e nei centri commerciali nel momento in cui parte la corsa al regalo.