Ristoranti a Roma ma anche enoteche regionali, come nel caso di Palatium in via Frattina. Proprio ad un passo da Piazza di Spagna, sorge il sito dove poter mangiare e bere in slang romano-laziale. Che significa? Provate ad entrare e capirete. Qui si mangia a e si beve con tutto quello che proviene, a regime quotidiano, sempre e comunque dalle nostre terre. Dalla nostra regione.
Non made in Italy, made in Rome e provincia. Mica poco. A questo si aggiunga il ritorno dello chef Severino Gaiezza (nome nomen) ed il gioco è fatto. Tutte le prelibatezze della nostra tavola vengono servite alla grande. L’enoteca a Roma è incassata tra una boutique ed una sartoria chic, ma poco importa. Non è che in questi posti lo si debba urlare ai quattro venti che c’è un qualcosa di tipico dal punto di vista enogastronomico. Anzi, magari più nascosto è e meglio è. La ricercatezza ha i suoi lati misteriosi, con il cliente che si veste da speleologo ‘urbano’ andando a caccia di posti sconosciuti. O di siti rintracciabili solo per mezzo delle guide o perché ci si finisce lì senza volerlo.
La ricerca dei prodotti, in proposito, è di nicchia. Altroché. Tutto fatto apposta per recuperarer i piccoli produttori regionali. Filiera corta con il pesce pescato da Civitavecchia, lato nord della costa e del pontino, lato sud. Insomma: ogni prodotto di qualità sta qua. Occhio al menu volante che presenta grandi quantità e qualità di salumi regionali, da gustare tra legno, vetro ed acciaio. Un ristorante a Roma che fa da cornice alla produzione di tutte e cinque le nostre province. Certio, l’universalità della cacio e pepe presente nessuno la ponga in discussione. Fatta con pasta all’uovo e pecorino romano. Oppure l’amatriciana senza cipolla. Gustate e rimarrete soddisfatti.
Photo Credit|muffinedintorni
Ristoranti di Roma
Palatium
Via Frattina, 94
Tel. 06/69202132