Roma vintage, ma chi lpha detto che il ritorno agli Anni Sessanta è ormai una cosa…vecchia? Prendete le lampade targate Artemide oppure le pentole griffate Bialetti. Che spettacolo e che colori! Le prime, mostrano i loro quarant’anni senza neppure una ruga. Una smagliatura. La lampada esemplare si chiama Dalù ed è stata disegnata da Vico Magistretti alla fine degli 1960.
Artemide, brand leader nel campo del design Roma, ma anche all’estero oltreché nel resto del Paese, l’ha presa, l’ha rivista, ci ha studiato sopra e quindi l’ha riproposta al grande pubblico proprio in queste ultime settimane. E’ tutto costituito da un unico pezzo realizzato in materiale termoplastico stampato. All’interno, la lampada. Tutto a vista, poiché la foggia delal materia prima è all’insegna della trasparenza: i colori nei quali la potete acquistare, al costo di 71 euro, sono arancione, rossa, bianca e nera.
Cucine Roma all’insegna dell’allegria e della ricercatezza. Ce le propone il Gruppo Bialetti, che insegue il vintage a Roma con un set di pentole colorate in varie tonalità. Troppo carine. Sfiziose, certo, ma anche di qualità. Si chiamano Ceramic Ok, questo il nome della linea, che spazia dal Red, al White, dal blackstone al brown, fino a giungere al cream. Realizzate con rivestimenti in nanoceramica, all’interno c’è una il silicio che con le sue particelle offre una superficie solida, compatta e, soprattutto, resistente ad ogni abrasione ed anche performante per le cotture più probanti. Bene, molto bene l’impugnatura soft touch e le rispettive coperture trasparenti in vetro. Dentro, dunque, vedete tutta la quantità di condimento utilizzato grazie colore bianco, mentre fuori avrete anche un certo gusto estetico e variegato che vi renderà piscologicamente meno faticoso il cucinare di ogni giorno. Chiedete dell’Aeternum Ok: avrete due padelle, un tegame e due casseruole, più i tre coperchi, a 119,90 euro. Lo stile e l’efficienza, insomma, con queste nuove creazioni bollono proprio in pentola.
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