Saldi Roma 2012, manca poco più di un mese e già alcuni negozi espongono le insegne con su scritto: “Sconti e promozioni”. Dal centro come alle zone più periferiche, abbiamo visto da tempo le operazioni al ribasso, varate per addolcire il taglio della mannaia sui nostri conti alla fine del mese.
Certo, una cura contro i rincari non è ancora stata ben messa in campo perché prima bisogna aumentare le tasse per coprire quelli che da decenni ne hanno sempre pagate pochissime. Intanto, al netto dei discorsi populisti (ma che riteniamo pertinenti anche su questo blog per giustificare il flop di questi mesi alle casse) ci sono scritte di sconti, di agevolazioni, di ribassi, soprattutto sull’abbigliamento.
Un comparto che prima, negli anni Ottanta e Novanta, tirava quasi come il gastronomico. Ora che invece a far da volano, da traino, c’è rimasto solo il secondo o quasi, le griffe ed i negozi a Roma in generale tentano la carta della seduzione. Giocandosela anzitempo. Oggi non vogliamo fare nomi, ma se fate una passeggiata nella storica Via Frattina nel cuore del centro storico, noterete come alcune vetrine in effetti espongano merce di qualità con ribassi anche del 30 per cento. Ok, magari la legge non sarà rispettata appieno. Per ribassi o saldi fuori stagione bisognerebbe che si spiegassero le regole del gioco in modo chiaro. Però è così: già abbiamo sudato sette camicie (non ci riferiamo al noto brand) per vedere pattuire una unica data di partenza nei saldi ad inizio 2012. Immaginiamo che la stessa circostanza si ripeterà anche il 7 luglio, giorno nazionale fissato per l’apertura dei saldi estivi 2012.Chi la vorrà cotta, chi la vorrà cruda. Senz’altro ci sarà l’eterna lotta tra i piccoli ed i centri commerciali. Chi vorrà anticipare e chi no per smaltire le giacenze in magazzino. In tutto questo, alla fine, speriamo che il potere d’acquisto degli italiani torni almeno a livelli decenti. Presto. Al di là di un mese o due di ribassi. Anche se già ne fanno di anticipati.
Photo Credit | senzasoldi
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