Come fece Carlo Stefanel ad affermarsi come un big partendo da un semplice maglificio del trevigiano negli anni Cinquanta? “Grazie ai soldi in un amico che non finirò mai di ringraziare”, è scritto a chiare lettere sul sito dell’azienda. Poi, però, ci mise del suo e per affermare il marchio Stefanel passò davvero molta acqua sotto i ponti.
Come quando nel 1947 e per i successivi dieci anni, il neppure trentenne Carlo inforcava la bicicletta e pedalava fino a San Donà di Piave, Conegliano, Portogruaro, San Stino di Livenza e Treviso. Tutto, ma proprio tutto, pur di partecipare ai mercati settimanali. “Su una bancarella di meno di due metri vendevo lana a peso, gomitoli di prodotto grezzo, da uno o più fili del tipo detto ‘casalina’. Lavoro duro allora, ma mi consentì di muovere i primi passi in avanti”, commentava entusiasta nel corso delle sue interviste. Tanto che dal manubrio passò presto al volante di una ‘Balilla’ a tre marce, rifatta a camioncino, per spostarsi da una cittadina all’altra. Un po’ come avviene oggi nella maggior parte delle frazioni di parecchie comunità montane italiane, quando alla domenica arriva il camioncino che vende pane oppure, appunto, maglioni.
Dopo anni di ordinario tran tran, dunque, Carlo Stefanel acquistò a Brescia quattro macchine rettilinee, tipo Daplu, a rate. Le sistemò nella sua casa di Oderzo e da lì cominciò la saga che portò ad essere tra i leaders nel campo dell’abbigliamento.
Nel 1979 il Maglificio Piave si trasformò in Stefanel e la strategia, ovvio, un poco cambiò. Merito del figlio Giuseppe, che nel 1980 aprì, in franchising, il primo negozio con questo nuovo marchio in quel di Siena. Pur salvaguardando l’abilità tecnica. Le collezioni autunno inverno e primavera estate ottennero subito uno status di icona della moda nel mondo, unendo il concetto di artigianato e creatività. Il tutto a prezzi accessibili e con una strategia basata nella diversificazione della produzione di maglieria in sportswear, jeans e pret-à-porter.
Un’intuizione a dir poco lungimirante e che ha portato, soltanto nella zona di Roma, ad aprire perlomeno dieci Stefanel Store. Una storia della quale già vi abbiamo raccontato tempi addietro in un altro articolo, che però non ha perso il suo fascino. Anzi, si arricchisce di nuovi particolari. CDal pieno centro (Via Cola di Rienzo, Via Frattina e Piazza Venezia) fino alla periferia (Via delle Vigne Nuove e Via Palmiro Togliatti). Segno del tutto evidente che la fiosofia del brand, anche Stefanel Roma, nel campo moda sposa più di una tipologia di cliente: sia esso urban city oppure no.
Punti vendita Stefanel a Roma:
Stefanel Roma – Via del Corso, 122 – 06/69925783
Stefanel Roma – Via Nazionale, 57 – 06/47826432
Stefanel Roma – Piazza Bologna, 30 – 06/44240805
Stefanel Roma – Piazza Venezia, 5 – 06/69925836
Stefanel Roma -Viale Marconi, 140 – 06/5560942
Stefanel Roma -Via Frattina, 31 – 06/6792667
Stefanel Roma -Via Tuscolana, 819 – 06/7610545
Stefanel Roma -Viale Libia, 154 – 06/8608033
Stefanel Roma -Via Cola di Rienzo, 223 – 06/3211403
Stefanel Roma -Via delle Vigne Nuove – 06/87074133
Stefanel Roma -Viale Palmiro Togliatti, 2 – 06/7219285