Negozi di abbigliamento a Roma, per il centenario Trussardi si regala una.. Boutique a via Condotti

Negozi di abbigliamento Roma, Trussardi 1911 festeggia il centesimo anniversario della sua fondazione regalandsi una… boutique.
La maison Trussardi festeggia regalandosi una boutique, la prima del marchio Trussardi 1911 a Roma. Location scelta è una delle mete dello shopping capitolino del lusso: la storica ed arcinota via Condotti, dove lo scorso 14 febbraio è stato inaugurato il nuovo spazio che ospiterà le collezioni uomo e donna di abbigliamento, valigeria e pelletteria del marchio. Il concept dello store è stato pensato dal direttore creativo di Trussardi 1911, Milan Vukmirovic.

Nel negozio, d apochi giorni a questa parte sono disponibili negli spazi di circa 400 metri quadrati (un primo piano di 100 metri quadrati, un secondo invece di 300) le collezioni uomo e donna della maison e quelle di pelletteria e valigeria.

La storica Via Condotti, dunque, si arricchisce di un’altra perla. Insomma: adesso sì che si impone una seria riflessione sul destino (o i vari destini, a questo punto) del Centro Storico a Roma. Dapprima c’è il dramma dei molti negozi che chiudono, stritolati, pare, dalle logiche di mercato turbocapilistiche (troppo) dei Centri Commerciali. Dall’altro, poi, l’eterna politica sull’occupazione del suolo pubblico per quanti attiene i tavolini di bar e ristoranti.

Centri Commerciali a Roma, Massimo Dutti è il classico mai banale e che conviene

Centri commerciali a Roma, terminati i saldi dentro i nuovi arrivi per Massimo Dutti.
L’anima classica del Gruppo Inditex, che annovera, tra gli altri, anche il mitico Zara, fa dei suoi allestimenti vagamente retrò l’attrazione principe (oltre ai suoi capi).

Dedica esclusiva, qualità dei materiali e combinazione di tessuti e stili sono la base del mondo creato da Massimo Dutti in tutte le sue collezioni.

In base ad un concetto di creazione propria, Massimo Dutti rappresenta un cliente urbano, elegante e contemporaneo. Un cliente, quello vestibile presso la Galleria Sordi a Roma, che non solo esige nel suo modo di vestire la rigorosità schiava delle tendenze, ma un cliente fedele al brand ed orgoglioso dei suoi valori.

Saldi Roma 2011, le nostre regole per non prendere la fregatura

 click here 11, le nostre regole per non prendere la fregatura” src=”http://www.negozidiroma.com/wp-content/uploads/2011/01/saldi20091.jpg” alt=”” width=”500″ height=”373″ />

Saldi Roma 2011, spendete e spandete in lungo ed in laro, ma occhio a non rimanere fregati. La legge regionale 05/2006 oltre a individuare le date di inizio e fine dei saldi, detta chiaramente alcune regole a tutela dei consumatori.
Prima di tutto controllare che il prezzo sia chiaro: nell’etichetta deve comparire quello originale, lo sconto in percentuale e il valore finale. Le cifre devono essere chiare, ben visibili e non ingannevoli.
Le merci oggetto delle vendite di fine stagione devono essere esposte separatamente da quelle che non sono in saldo.
Cosa fondamentale che non deve essere dimenticata, inoltre, è che la merce in saldo può essere sostituita. Ricordatevi: al contrario di quello che si legge in alcui negozi di Roma, è possibile sostituire un capo difettoso. basta che però sia accompagnato dallo scontrino fiscale che ne dichiari la vendita entro e non oltre sette giorni dall’acquisto. Il rivenditore è comunque tenuto a sostituire i prodotti difettosi o a rimborsarne il prezzo pagato.

Saldi Roma 2011, assaltati i negozi già al primo giorno

Saldi Roma 2011, ieri primo giorno di assalto alle vetrine.
Prime ore frenetiche e clientela all’esplorazione dell’effettiva autenticità dell’offerta. Secondo un’indagine Confcommercio-Format ricerche di mercato, il 72% degli italiani, il 2,5% in piu’ rispetto a un anno fa, si sta ‘tuffando’ nei negozi per fare acquisti, confermando così la tendenza dei consumatori ad approfittare della stagione dei saldi invernali.

Poi, nel dettaglio, il 60% di chi approfitta delle offerte lungo le vie dello  shopping a prezzi scontati dichiara di voler spendere meno di 200 euro; il 98% dei commercianti intervistati ha detto di applicare agli articoli posti in vendita una percentuale di sconto fino al 50%.

Saldi Roma 2011, in tanti ‘forzano’ le serrande prima del 6

Saldi R Entrepreneur Success Guide With A Difference oma 2011, domani al via, ma intanto aumentano i furbi che giocano d’anticipo e la buttano lì: varando proposte sottocosto prima della data del 6.
Clienti già contattati con sms e telefonate, prezzi da ‘outlet’, ‘sottocosto’ (appunto), “ribassi promozionali” e tante altre formule del genere. Come si suol dire.. è proprio bbono tutto.

Già, peccato che tutto questo sia e continui ad essere fuori legge. Il guaio, però, è che a far rispettare le regole del gioco ci sono pochi vigili rispetto a quanti ce ne dovrebero essere. Ma anche la scarsa coscienza di alcuni (chiaro?Alcuni) esercenti che, spinti dall’esigenza di far cassa in questi disgraziati tempi di calo dei consumi, danno un colpetto di..acceleratore.

Saldi Roma 2011, dal Comune via libera all’open day il giorno della Befana

Saldi invernali a Roma,  il giorno dell’Epifania tutti aperti all’impazzata!
L’assessore alle Attivita’ Produttive del Comune di Roma, Davide Bordoni, ha infatti già firmato la deroga alla chiusura dei negozi prevista dall’ordinanza comunale.  “A gennaio 2010 avevamo adottato lo stesso provvedimento dopo aver accolto le richieste delle associazioni di categoria – ha spiegato Bordoni – e quest’anno abbiamo deciso con largo anticipo di concedere nuovamente la deroga, permettendo agli esercenti di valutare la possibilità di tenere alzate le saracinesche, dal momento che la festa della Befana coincide con l’inizio dei saldi invernali”.

Saldi Roma 2011, ecco perché nessuno sa come andranno

Saldi 2011 a Roma, ma insomma: quanto si spenderà?
Tutte le previsoni su quanto le famiglie destineranno al periodo delle vendite al ribasso sta lasciando non pochi dubbi riguardo l’effettiva autorevolezza.
Secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, infatti, solo il 45% delle famiglie, pari a 10 milioni e 800 mila, acquisterà a saldo in tutto il Paese. E a Roma? Come andrà? Noi crediamo bene. D’altronde sono proprio le capitali a far da traino a dati e statistiche varie. Nel senso che, com’è noto, nelle metropoli quali, appunto, Roma o Milano, la moltitudine prevista a partire dalla data del 6 gennaio (giorno di avvio dei saldi nelle relative città) è logico che farà impennare i dati relativi all’afflusso.

Saldi Roma 2011, comprate ora perché dopo ci sarà da tirare ancora la cinghia

Saldi Roma 2011, meno male che stanno per arrivare.
Sì, perché per l’anno che verrà si preannunciano autentiche stangate. perlomeno secondo un’analisi delle numerose associazioni dei consumatori presenti nel nostro Paese.
Le quali, dapprima hanno lanciato l’allarme su un flop dei consumi di Natale, auspicando l’avvio immediato dei saldi e manovre strutturali per rilanciare la domanda. In queste ore, invece, Adusbef e Federconsumatori stanno avvertendo ( e di brutto pure)  che nel 2011 ci sarà una maxi-stangata sui prezzi per le tasche degli italiani
.

Natale Roma 2010 salvato dai ‘soliti’ telefonini e dall’Hi-Tech

Natale Roma 2010: come si temeva, alla fine, è andata bene solo ai centri commerciali.
Lieve ripresa degli affari, ma negozi al dettaglio un po’ in affanno. E’ quanto emerge incrociando i dati di Confcomemrcio e Confesercenti della capitale. Secondo i quali, oltretutto, i dati vendita stigmatizzano perfino una lieve ripresa fino al 5 per cento.
Però, nel profondo, è appunto andata ok ai grandi distributori e agli outlet.
Bene, ma questo era il segreto di Pulcinella, il comparto alimentare e l’hi-tech, mentre alcune attività di abbigliamento, intimo e calzature hanno fatto segnare un calo.
Il ragionamento alla base di questa tendenza non è roba da Soloni: i saldi sono alle porte e dopo la querelle inziale (della e sulla quale vi abbiampo rendicontato) i romani hanno recepito che “se devono dà na mossa’. In vista della data anticipata al 6 gennaio hanno cominciato a risparmiare proprio su quei capi che non si deteriorano con il tempo, in maniera da presentarsi belli, lindi e pinti, all’apertura dei negozi il giorno della Befana.