Vini pregiati Roma, quanti ne trovate da Costantini a Piazza Cavour? Molti, grazie alla sua sterminata Cantina. Qui al centro è un’istituzione che richiama ogni sera decine e decine di persone. Gente normale, mica solo intenditori. Che vi credete? Sul postulato che il vino sia una cosa seria siamo d’accordo, ma bisogna dare accesso a chiunque. Sì: non solo gli intenditori; qui in Italia, patria del buon bere, è giusto che si apra a tutti.
Tuttavia, non è necessario caratterizzare il successo di Costantini per i suoi vini italiani. O addirittura anche frascatani (non storcete il naso e provate). D’altronde Piero Costantini è uno famoso qui a Roma, proprio perché produce anche lui il vino negli oltre 20 ettari di Villa Simone. Il Vigneto Filonardi, facente capo alla nobiltà, appunto, di Frascati, fa da produzione ed arricchimento dell’esposizione inauguarata oltre mezzo secolo fa. Una scelta esagerata, poi, grazie anche al Mendoza, al Coonawarra ed a molti altri esponenti tra distillati e ricercatezze del posto. Un altro amante del dettaglio è senz’altro Alfredo Chirra. Che ha diviso la sua concezione del bere vino a Roma in due saloni, in zona Viminale. Aggiungendo alla propria cantina, mese dopo mese, importanti denominazioni provenienti da tutto il mondo. Noi, nel nostro spazio, vogliamo segnalarvi il Masseto, il Sassicaia ed i Baroli di Bartolo Mascarello.