Pizza a Roma dai Fratelli La Bufala, emigranti dal franchising di successo

 

 

 

Pizza a Roma, i fratelli La Bufala sono noti in tutta la città e non è un caso. Si definiscono pizzaioli emigranti ed in effetti lo sono sul serio. Hanno esportato la nostra bufala un po’ ovunque ed ormai hanno fama giocando in casa: qui da noi.

Non ci credete? Barcellona, Istanbul, Miami e Londra. Insomma: la nostra eccellenza va in giro per il mondo e loro sono noti ovunque. Soprattutto, però, qui da noi. La bufala, insomma, come elemento portante in ogni loro piatto.

Pizza a Roma migliore se Dar Poeta

Pizza a Roma davvero buona se Dar Poeta a Trastevere. C’è sempre un po’ da attendere ma, credeteci, ne vale la pena. Bassa, un po’ alta, croccante e non: come la mettete cascate sempre bene. Dalla Lingua de Foco alla semplice focaccia, dalla Funghi alla Zucchine, passando per la Parmigiana.

Servizio solo all’apparenza frettoloso, i ragazzi e le ragazze dello staff vedono e prendono nota di tutto con rapididità insolita per una città come la nostra. Nella quale, non stancheremo mai di scriverlo, la media del servizio è di qualità sotto standard. Qui, invece, non c’è una volta che restiamo delusi. Siamo stati in mezzo la settimana e tutto è filato liscio. Ok. si obietterà, nei giorni feriali l’atmosfera è più raccolta, non c’è la ressa del weekend e chi lavora è meno stressato. Giusta osservazione: allora ci siamo tornati di sabato sera alle…21! In piena bolgia. Il risultato, credeteci, non è mutato. L’attesa non si è protratta oltre i 20 minuti e dopo prenotazione. Chiamano loro e dovete essere rapidi. Però una volta entrati vi servono quasi subito dopo aver deciso in base al menu che più vi interessa. A proposito: vi consigliamo anche i calzoni dolci.

Spizzico a Roma, panini sì ma anche pasta e dolci

Spizzico a Roma, ecco la via del rinnovo che passa dai panini fino alla pasta ed ai dolci. Altro che solo ristoro per strada: qui ci si accomoda, come ad esempio in via del Corso,  si ordina un primo, un contorno, la frutta ed il caffè. Dov’è il semplice concetto di Roma fast food? Dove sta il mangiare rapido e basta? Mettetevi un po’ più comodi, che lo stress non manca di certo.

Gustate, allora, le focacce farcite, i filoncini, la pasta al forno fresca, espressa. Preparata proprio come foste in casa. Ogni giorno ricette e specialità differenti, perché un conto sono gli autogrill dislocati lungo le grandi arterie autostradali. Un altro è, ad esempio, lo Spizzico più famoso qui da noi. Perché mai, proprio di fronte ai palazzi del potere italiano, proprio di fronte (o quasi) la Galleria Sordi ci dovrebbe essere un ristorante dove si mangia male? Logico, allora, che se il controllo qualità vale ad esempio per il Mc Donald’s, non può esserci nulla di diverso anche per il brand in questione. Che intanto si sta specializzando nella pasta e nella sua lasagna: al ragù, al pesto e con pomodorini e mozzarella. A seguire troviamo i filoncini: entrambi alle olive, possono essere farciti oppure no. Entrate, ordinate e poi scendete nella sala dei divanetti colorati dove potrete sedervi e mangiare in Santa pace.

Pizzerie Roma, festeggia con i sapori made in Italy di Rossopomodoro

Pizzerie Roma, è proprio il caso di dirlo: che pizza! E non solo. I punti vendita Rossopomodoro di Roma, infatti, vi aspettano per festeggiare insieme la vostra voglia di pizza e il vostro amore per il Belpaese e le sue tradizioni. È proprio sulla tradizione che si fonda il menù dei vari Rossopomodoro di Roma, fatto di tradizioni e alimenti genuini con un’aggiunta, dal 2007 almeno il 20% dei piatti sono preparati con prodotti che sono presidi Slow Food. Il progetto comune è appunto quello di tutelare prodotti rari e a rischio di estinzione, recuperando le tecniche tradizionali di preparazione. E la ricetta è sempre la stessa: mozzarella, pomodoro di Sarno, olio di Sorrento, farina e acqua di fonte campana trasportata in fusti per produrre la pasta della pizza e il caffé.

La pizza deve avere tutte le caratteristiche della classica napoletana, quindi cornicione di almeno 2 cm di altezza, diametro di meno di 35 cm e cuore morbido ed elastico grazie alla cottura in forno a legna artigianale e brevettato.Per questo non avrete che l’imbarazzo della scelta tra più di venti varietà di pizza che riusciranno a soddisfare anche i buongustai più esigenti. Ma il più importante fenomeno della ristorazione made in Italy, riserva anche altre sorprese. Moltissimi antipasti, caldi e freddi, dove i formaggi campani, dalla mozzarella di bufala alla burrata, la fanno da padroni.

Ristorante a Roma, San Marino mette in tavola la danese a costi ok

 

 

 

Ristorante a Roma, se la specialità tipica che attrae sempre molto è la pizza. oggi vi segnaliamo il San Marino, un posto dove a far da padrona è la carne danese. Il tutto con costi accessibili eccome. Bevande escluse, alla fine di un pasto potreste anche pagare solo 15 euro. Comunque, andiamo con ordine. Il locale è a Corso Trieste, ci siamo stati e si mangia proprio bene.

Il luogo ha subìto un restyling non indifferente. E’ cambiata proprio la fisionomia e Monica, Debora e Marco, che assieme gestiscono l’esercizio, hanno deciso di puntare sul marmo scuro e del rosso. Comunque, a proposito di rosso, veniamo alla carne.  Si tratta dle neonato reparto di bisteccheria, dove, appunto, è arrivata l’omonima qualità di carne. Assaggiatela e poi, alla fine, fateci sapere.

Pizza Roma, gustate i capolavori di Urbani

 

 

Pizza Roma, quello che vogliamo proporvi oggi è uno degli storici forni capitolini dove si cuoce tanto il cibo prelibato da milioni di persone al mondo quanto diversi di pane che non hanno neppure tempo di uscire fuori dal forno: si chiama Urbani, è in Piazza Costaguti ed esiste dal 1927. Tanto tempo: ci sarà senz’altro un perché e se leggerete queste poche righe che seguono vi spiegheremo come mai resiste alla crisi.

La premessa è che qui siamo nel cuore del quartiere ebraico e la cucina kosher va per la maggiore. Dunque dentro pane azzimo, soffice, chiaro e non lievitato. E’ l’elemento che contraddistingue l’esercizio fin dal giorno della sua fondazione. Passate verso le 10 del mattino, quando già si tirano fuori, a mano, le pizze che fanno mettere in file centinaia di romani ogni giorno.  Sono un qualche cosa di indicibile. la rossa, forse, è addirittura meglio della bianca. Calda, con pomodoro di qualità ed impasto a cavallo tra soffice e duro, tira davvero su il morale.

Roma Parioli, quando il panino fa snob

 

 

Roma Parioli, se è vero che lo snobismo non si misura in quello che si mangia, addentatevi un panino alla Baguetteria, in via Castellini. Proprio nello storico quartiere centrale della città, noto molto per la sua atmosfera residenziale ed anche ‘inn’. Stavolta non menzioniamo qualche locale rinomato per il fronte elitario, bensì per un prodotto più che popolare. Popolarissimo: il sandwich. O no?

Provare per credere, signori. Siete condannati a stare a Roma per lavoro o per studio ed avete il frigo vuoto? Scendete giù alla Baguetteria e mangiatevi un bel panino con l’autentico prosciutto di San Daniele. Oppure con la mozzarella. Sentirete come in un colpo solo vi passerà ogni malanno o calura. Starete bene. Inoltre, con una spesa più che contenuta risolverete il rebus del vostro pranzo. Qui alla Baguetteria il biglietto da visita è Pane amore e fantasia, come il film. Il pranzo o lo spuntino di qualità sono garantiti. Certo, se amate solo la rosetta oppure il casareccio, per una volta fate lo sforzo di aprire la vostra mente (oltreché il palato) alla Francia. la baguette è molto buona ed abbiamo notato come proprio in questi ultimi mesi sia assai richiesta sui banconi degli storici forni romani.

Pizza Roma, il genio di Testaccio dello Zero Zero Cento

 

 

Pizza Roma, se cercate il genio per una vosra serata l’avete trovato. Dove? a Testaccio, in via Branca. Allo Zero Zero Cento. Certo che non poteva non chiamarsi così chi con la farina ha a che farci ogni santo giorno della sua vita. Stefano Callegari è instancabile inventore e mattatore del gusto. Dovete andarci perché qui l’argomento pizzerie a Roma è preso davvero in giusta considerazione.

Poi ci sono olttre trenta tipi di pizze da scegliere. Non le solite cinque, sei, oppure, come molto spesso accade nella nostra città, venti, venticinque varietà, ma la maggior parte di queste sono una la fotocopia dell’altra. O, peggio, sono realizzate non seguendo criteri  di artigianalità convenzionali. Venite qui a Testaccio, nel cuore della movida capitolina, provate una pizza a vostra scelta e scrivete se le cose stanno così.