Mangiare a Roma, il Mastino ringhia al pesce di Fregene e poi ve lo serve in tavola

Mangiare a Roma, correva l’anno 1963 quando il signor Ignazio, a Fregene, tirò su una locanda basata in modo esclusivo sui sapori mediterranei. Il pesce, nel dettaglio, da queste parti è un dovere. Stiamo menzionando uno dei ristoranti a Roma, o meglio, vicino Roma, più noti. Ma non solo di nome, bensì anche di fatto: il Mastino, via Silvi Marina. Appunto, in quella cittadina sul mare fatta di storia, di Dolce Vita marittima e di una montagna di ricordi per intere generazioni di romani che è, appunto, Fregene.

Non storcete il naso se per l”occasione evitiamo di nominare grandi ed indiscussi nomi a Roma. Eppoi scusate: è arrivata o non è arrivata l’occasione di andare a prendersi un po’ di sole alle porte di Roma? Dove andate? Ad Ostia? Pefetto: non mancheremo di aggiornarvi anche lì. Tuttavia, anche qui, a poche decine di chilometri di distanza e sempre lungo il emdesimo litorale romano, c’è Fregene con il ristorante di Ignazio Mastino. Oggi ci sono i tre fratelli: Gino, Camillo ed Alberto.

Agriturismo Roma, la moda della vecchia fattoria dove ricotta e miele non hanno eguali

Agriturismo Roma, impazza la moda della vecchia fattoria dove andare a comprare prodotti genuini e a costi ‘umani’. Dove? A Prima Porta (ebbene sì) e lungo la Via Ardeatina, all’altezza del Divino Amore. Partiamo proprio da  quest’utlima. Si chiama la Collinetta ed è l’azienda agricola di Francesco Evangelista e della sua famiglia. Che la gestisce da tanto tempo. Olttre 150 ettari dedicati completamente alla produzione di latte ed ottima carne bovina. Tutte le materie prime che giungono nei ristoranti di Roma, provengono dalla terra. Meglio se, allora, giocare una volta tanto di anticipo e fare visita proprio da queste parti. Ad un tiro di schippo dal Grande Raccordo Anulare.

Si può comprare la ricotta ed il ‘molle’. Che in pratica è una caciottina dolce e tenera. Poi c’è il ‘colle’, ovvero un semistagionato. Quindi le immancabili mozzarelline fresche e carne di maiale saporita. Insomma: qui tutto si produce come una volta. Gli anni passano, ma in qeusto caso la tradizione permane ed anzi diviene un plusvalore. Da portarsi in tavola allo stesso prezzo che al supermercato. Se non di meno.

Ristoranti Roma centro, agli Abruzzi è sempre l’orata giusta

Ristoranti Roma centro, un viavai di studenti, prelati, seminaristi e professori in gerenere che chiede di mangiare dell’ottimo pesce? Allora siete al ristorante Abruzzi, in zona Centro-Piazza Venezia. Proprio non potete sbagliarvi: qui orate, rombi e gamberi la fanno da padroni. Mica male come assortimento.

In effetti siamo a due passi dall’Università Gregoriana ed è logico come la clientela sia anche, non solo, composta da rappresentanti di ateneo. Ogni giorno si celebra un perfetto connubio tra sapori del Lazio e quelli di una terra che,in fatto di aromi, no è seconda davvero a nessuno: l’Abruzzo. Una regione magnifica e ricca di prodotti invidiati in tutto il mondo. Altroché! Provare per credere! Il ristorante è stato fondato da Alfredo Pandolfi ed ora è gestito dal figlio Marco e dal genero Luca Giuliani. Un accenno al menu, che oltre al pesce, non può non tenere conto dell’amatriciana, della carbonara e degli gnocchi. Questi ultimi, sia chiaro, serviti in tavola al giovedì. Poi pasta e ceci più il baccalà (venerdì).

Ristoranti a Roma, al 925 sulla Nomentana c’è il guardiano del farro

Ristoranti a Roma, avete due possibilità: terraferma oppure mare aperto. Dipende da come vi sentite, certo. Bene: allora in ogni caso vi consigliamo di sedervi al tavolo del 925 Restaurant a Montesacro. Non chiude e non sono previsti perido di ferie. Fino alle 23,30 tutti i giorni potete scegliere tra un sacco di prelibatezze: a partire dall aparmigianina di melanzane oppure il millefoglie di polpo verace, fino ad arrivare al farro ai frutti di mare. Certo, nell’elenco dei primi, poi, possiamo trovare i paccheri di Gragnano con gorgonzola, noci o pere. Oppure con mazzancolle e melanzane. Vi preghiamo di prestare molta attenzione a questo genere di accostamenti poiché non sono così comuni proprio a Roma.

Si azzarda e non poco. Si gioca sulla commistione di numerosi sapori che, mescolati tra loro con sapienza e sobrietà, coinvolgono lo spettatore degustatore solo alla fine considerato cliente. Questo è, in sintesi, l’approccio verso gli avventori della storica via Nomentana. In inverno si consigliano specialità di patate, gratinate. Ma, essendo adesso la stagione calda, che tanto strizza l’occhio al mare, non possiamo non farvi prendere in considerazione quella che qui considerano l’autentica punta di diamante: ovvero la spigola al sale.Una chicca che indicano varie guida e noi, da par nostro, ci allineiamo fiduciosi.

Ristoranti Roma, a Piazza Cavour la fortuna corre su 23 Cavallini

Ristoranti Roma, se è vero che il 23, dalle nostre parti, pure se pronunciato alla romana significa comunque sempre fortuna, ai 23 Cavallini in Prati di sorte ce ne dev’essere molta. Il nome, intendiamoci, coincide ocn l’indirizzo e dietro la storica Piazza Cavour questi quadrupedi sono diventati ormai l’elemento portante. Non è un mistero che da un’idea possa nascere perfino l’attività principale.

Peraltro ci si è studiato sopra e non si è lasciato troppo al caso. I fratelli Geraldini ci hanno messo del loro ed ahanno tirato fuori una cosetta proprio carina. Certo, si sono avvalsi degli architetti Martino Fraschetti e Vincenzo Tattolo, però un pizzico di originalità nel loro contributo nessuno gliela toglie. Per la gioia di chi cerca sempre l’insegna “sennò come lo trovo!”.. non c’è alcuna indicazione che riporti lì. Tuttavia, per chi non vuole essere di continuo assillato mentre mangia (“come va? Tutto bene?”, prounciato ad intervalli di quattro minuti) viinformiamo che la direzione, in questo, prevede quasi anonimato. Ma senza abbandonarvi. Il menu? Il piatto trendy sono le costine di maiale brasate. Provatele e fateci sapere. Il brasato qui è di casa. Le stese fiammelle, flebili, disposte ad arte su ogni tavolo, lasciano intenderlo. Lo chef americano Michael Rosenfeld, poi, porta a Roma quel pizzico di essere internazionali che qui da noi, non è che a volte stoni, proponendo da subito i mini Sloppy Joe.

Serate a Roma, Tramonti e Muffati per pochi intimi

Serate a Roma, mettete una cena all’Appio Tuscolano da Tramonti e Muffati in via Santa Maria Ausiliatrice. Vi informiamo subito subito che dovete per forza prenotare per tempo, visto e considerato che qui di gente ne passa tanta e la fila, almeno quando si tratta di mangiare a Roma, per noi sarebbe da evitare.  Che già si viaggia come treni durante la settimana, figurarsi la sera quando impera la fame.

Dunque, il wine bar è di rango e siccome ci sono pochi tavoli, in modo da stare non certo affogati l’uno gomito a gomito con l’altro, non si accolgono gruppi sopra le cinque persone. Quindi siamo certi che vi state subito facendo l’idea. I fratelli Laura e Marco Berardi non hanno voluto cambiare molto, in quetsi anni. Formula che vince si lascia così: terrina di caci’ e ovo, un piatto tipico abruzzese. Poi testaroli della Lunigiana al pesto ligure – qui indicata come eterna specialità della casa – con a fianco i crostoni “come si condiscono a Colonnata”. Il paese famoso per il lardo. Infatti, questo, nella fattispecie, è abbinato a pomodorini, alici rosmarino, ma anche con ricotta di pecora tipica  della campagna romana. Le olive taggiasche completano il già esaustivo quadro. Se poi amate i peperoni, un tantino, ehm, soggettivi, allora vi consigliamo di chiederli ‘alla Salina’, con pangrattato, capperi ed aceto dal mosto cotto.

Roma: Pasqua 2011 al ristorante Casette di Campagna

 Roma: Pasqua 2011 al ristorante Casette di Campagna. Il nome è particolarmente appropriato per questo complesso dedicato alla ristorazione, formato dalla Casetta York, dalla Casetta Rustica e dalla Casetta delle Feste, e situato nella riserva naturale romana di Valle dei Casali. Qui anche il disegno architettonico e l’interno, rustico ed elegante al tempo stesso, contribuiscono a creare l’atmosfera di  una bella casa di campagna, anche grazie al soffitto in legno, all’arredo, al forno…

Pasqua a Roma: pranzo all’aperto al Ristorante 4 Colonne

 Pasqua a Roma: pranzo all’aperto al Ristorante 4 Colonne. Situato nel Rione Parione di Piazza Navona, il locale delle 4 Colonne è da oltre 30 anni nel campo della ristorazione. Il ristorante è ospitato all’interno di un palazzo del XVI secolo, si affaccia sulla storica piazza romana e consente una splendida visuale della Fontana dei Quattro Fiumi e della chiesa di San’Agnese in Agone. I suoi ambienti sono eleganti, completamente rinnovati ma mantenendo comunque la caratteristica suddivisione in tre sale: la principale dalla quale il locale prende il nome per le 4 Colonne in stile dorico che la caratterizzano, e le due laterali che possono essere utilizzate per pranzi o cene di lavoro o per feste private…

Cucina tradizionale a Roma nel ristorante dei Fratelli Micci

 Cucina tradizionale a Roma nel ristorante dei Fratelli Micci. E’ in zona Prati, vicino al Vaticano. In questo periodo vi accoglie in due sale ampie e luminose, tra un po’, nelle serate primaverili, anche all’aperto. Sulle pareti interne, fanno bella mostra di sé le stampe del celebre artista colombiano: Fernando Botero. Una grande vetrata ad arco collega con la cucina e permette di vedere il cuoco all’opera. Dalla sua esperienza e dalla sua fantasia nascono piatti tradizionali, tipici della cucina romana e, di sera, anche un’ottima pizza…

Festa della donna: 8 marzo con cena e festa alle Distillerie Clandestine

 Quest’anno, l’8 marzo è decisamente da celebrare perché fa coincidere Festa della Donna e Martedì Grasso. Cena e festa a seguire è la proposta delle Distillerie Clandestine. Si comincia  alle ore 20.30 con la cena servita nell’elegante sala ristorante del locale, per l’occasione riservata solo alle sole. Alle 22.00 piacevole sorpresa per il pubblico femminile perché fa tappa qui il concorso nazionale “Mister Italia”, giunto alla XXXIV edizione. Cinque i titoli in palio: l’uomo ideale d’Italia, il modello d’Italia, il volto più bello d’Italia, un bello per il cinema e Mister Talento. Questo per il gentil sesso… e per il martedì grasso, ultimo di carnevale? Tanta musica e divertimento…

San Valentino 2011 al White Restaurant di Roma

 Il White Restaurant,  storico locale di via degli Avignonesi, adiacente Piazza Barberini si addobba romanticamente a festa per il San Valentino 2011 e si trasforma nel “White Love Restaurant”. Il bianco, il colore dominante di questa struttura, è simbolo di purezza, luce e candore ed è la location giusta per una romancicissima cena a due. Dall’alto della sala ristorante infatti si può ammirare uno splendido panorama su Roma. La sensazione che si ha è che lo spazio esterno si fonda con quello interno. La struttura occupa gli spazi che un tempo furono del Planet Hollywood.

Ristorante Bibi & Romeo: a due passi da San Pietro i sapori della tradizione romana

Per i locali della Capitale oggi vi vogliamo segnalare il ristorante Bibi & Romeo, locale sito nel quartiere Prati a due passi dal Vaticano, che nel suo menù raccoglie la tradizione culinaria romana con sapori forti e decisi, alternandoli con colori e aromi della penisola sorrentina terra natia dei gestori del locale e di materie prime utilizzate nella preparazione delle pietanze come i pomodori San Marzano, i limoni di Sorrento e le tipiche paste artigianali.

Naturalmente il rispetto per la tradizione della cucina tipica regionale, va di pari passo con un immancabile tocco di creatività che definisce l’identità di ogni piatto e dello chef che ne segna l’evoluzione, tra i piatti che Bibi & Romeo offre alla sua clientela segnaliamo un tripudio di sapori nell’antipasto a base di tartara di manzo con burrata e uova di quaglia, tra i primi piatti i tipici paccheri di Gragnano con pomodori pachino e coda di rospo vanno a braccetto con le vivaci digressioni aromatiche delle lasagnette polpo e pecorino o della matriciana con Lardo di Patanegra.

Ristorante Zighini: a Pietralata specialità culinarie made in Africa

Per chi ha deciso di variare il proprio menù con una certa decisione, oggi vi proponiamo il ristorante Zighini specializzato in cucina eritrea ed etiope, sapori africani vissuti attraverso piatti tipici come Zighinì (Spezzatino di carne), Sambussa (frittelle di carne o lenticchie), falafl (polpettine fritte di ceci e verdure) o il Dorhò (pollo in salsa piccante con uova sode), tutte specialità dal gusto intenso e dai profumi decisi.

Il locale ricrea grazie al ricercato arredamento etnico, un sottofondo musicale ad hoc e pitture e oggetti d’artigianato magrebino un’immersiva ed ideale location in cui poter assaporare gusti esotici e speziati che regaleranno sensazioni piacevolmente piccanti e profumate grazie al Berberè, salsa che raccoglie in sè diverse spezie miscelate con aglio, cipolla e peperoncino e ad altri svariati condimenti tipici come il Tuntumo (salsa di lenticchie rosse) o lo Shirò (purea di ceci in salsa).

Ristorante I Due Leoni: sulla nomentana carne danese e pesce fresco

Quest’oggi segnalazione per il ristorante I Due Leoni che propone un corposo menù di ben quaranta primi piatti, la migliore carne danese e pesce fresco tutti i giorni.

Dieci anni di esperienza per uno dei punti di riferimento della ristorazione capitolina con un ambiente elegante, ma informale grazie all’atmosfera famigliare e all’accoglienza dello staff sempre disponibile e cordiale.

Oltre alle specialità di carne e pesce che sono i punti di forza del menù, il team di chef mette in campo una buona dose di creatività niscelando tipicità culinarie mditerranee con i sapori decisi della cucina regionale, con un occhio di riguardo naturalmente per la cucina tradizionale romana.