Per la musica a Roma è boom per Tokio Hotel e Deep Purple senza Lord

 

 

 

Nei negozi di musica a Roma, approfittate dei saldi per andare a caccia di Tokyo Hotel, Deep Purple e di Amy Winehouse. I primi in auge soprattutto tra gli adolescenti, con un nuovo album in vista. I secondi mai domi. Grazie a Dio. Ma con una perdita tra le più gravi per la storia del rock mondiale: il tastierista-Hammond John Lord.

La terza, purtroppo, anch’ella venuta meno nei notti fatti di cronaca nera che hanno ammantato il panorama artistico musicale nell’ultimo anno. Insomma: per un motivi o per un altro, tanto gli uni quanto gli altri pare stiano facendo registrare molto gradimento al botteghino. Il bel Kauliz dei Tokio‘s e soci, hanno da tempo peraltro lanciato un cofanetto dove trovate perfino il backstage delle loro esperienze maturate in giro per il mondo. Concerti in testa. I Deep, dopo la morte di Lord avvenuta pochi giorni fa hanno ancora una volta fatto registrare preferenze a go go e c’è un ritorno di fiamma. Lord stava male da tempo e sul palco abbiamo visto altre facce spingere sull’Hammond che fu di Smoke on The Water o della non meno trascinante ma più cupa Black Night. Ora, vecchi e nuovi fan sono a caccia di cofanetti e bootleg.

Tokio Hotel Roma, boom di vendite in vista del nuovo Album EPIco

 

 

 

Tokio Hotel Roma, boom di vendite in vista del nuovo Almbun EPIco ma anche dopo che ilpadre dei gemelli Kauliz, con Bill che è il frontman della band, ha dichiarato poche ore fa di essere molto preoccupato per la loro sorte.

I fans, che non dormono certo da piedi, stanno già animando i vari forum ed hanno fiutato l’aria. C’è chi se la prende con lo star system, autentico male che pur di far ebattage preparando l’uscita dell’album non esita a risucchiare nel vortice mediatico addirittura il padre di due ragazzi. Battage o meno, in effetti il padre dei gemelli Kauliz l’ha sparata niente male: vuole rivedere i suoi due figli da tempo ed è molto preoccupato per come i managers dei Tokio’s starebbero trattando le sue creature.

Tokio Hotel e Withney Houston boom di vendite a Roma

 

Tokio Hotel e Withney Houston sbancano i botteghini a Roma, pur senza esibirsi. Incredibili i numeri della band di Kauliz e logici, purtroppo, i dati vendita per la superba Withney. Forse più ricercata adesso che prima. Un grande classico che, permetteteci, riguarda però solo chi è grande. Non chi ha seminato fuffa.

Deve essere questo il ragionamento che ha fatto innalzare tanto i dati vendita delle raccolte della Houston quanto, maledizione, anche i costi degli stessi cd e dvd. Il tutto sollevando molte polemiche per via dell’atteggiamento della Sony, che della cantante forse più virtuosa degli ultimi 20 anni di musica detiene i diritti. Molti fan sono avvelenati poiché gli sono stati alzati i costi sugli scaffali. Da Media World a La Feltrinelli, da Ricordi Mediastore a Mel Book Store: le perplessità al riguardo circa la politica adottata dalla casa orientale hanno lasciato amaro in bocca a qualche fan.

Tokio Hotel a Roma spopolano grazie al nuovo taglio di capelli di Bill Kauliz

Scrivi Tokio Hotel ed il mondo dei fan va in subbuglio per via del taglio di capelli di Bill Kauliz. Ora sono diventati grigi e la notizia, in concomitanza con il recente ritorno in sala della band per coniare il nuovo album in uscita quest’anno, sta facendo il giro del mondo. In effetti proprio in questi giorni stavamo notando un innalzarsi della ricerca proprio attorno alla band tedesca.

Parole chiave digitate a tema, volumi sempre più alti e molte nuove foto in giro. Ci siamo informati un po’ ed abbiamo scovato che il 25 marzo ci sarà addirittura il Tokio Hotel Day Italia. Un evento che è già destinato ad unire fisicamente migliaia di fan: da Palermo a Roma, passando per Milano. Un appuntamento ideato da Jody Losito e che, prevediamo, sarà seguito da una marea di media: tanto dalle radio quanto dalle televisioni. Nel frattempo i Tokio’s preparano il loro album e con la recente discografia tornata sugli scaffali dei negozi di musica a Roma, puntano a sbancare di nuovo. Proprio come quando vennero qui in città, che fu un delirio.