Saldi Roma 2011, i negozi di Viale Europa all’Eur sono aperti per la stagione dei ribassi ed i titolari sentono aria di affari. Grazie anche al probabile via libera per il Gran Premio di Formula Uno, che dovrebbe snodarsi proprio lungo queste vie.
Un indotto che portarà soldi, lavoro e lustro ad un quartiere (anzi: centralità) ormai troppo legato agli anni Sessanta e meno, molto meno, al Terzo Millennio.
Per gli esercenti di viale Europa, il Gran Premio sarebbe una manna dal cielo. Tutti lo vogliono. Non ce n’è uno a pensarla diversamente tra gli esercenti della strada principale del quartiere: “La Formula Uno è un’ottima occasione di rilancio per l’Eur”. A detta dei commercianti, l’evento infatti porterà solo “sviluppo e riqualificazione a un quartiere che ha bisogno di rinascere”. Non hanno torto. “Non parliamo solo dal punto di vista economico – spiega Massimo Cinti, presidente dell’associazione che riunisce circa 70 negozi a viale Europa – Il quartiere sta morendo. Ha bisogno di eventi e manifestazioni che possano farlo rivivere. E questa è una buona occasione, così come la Nuvola”.
Cinti è il proprietario dell’enoteca Le Sommelier, l’esercizio più vecchio della strada inaugurato nel 1954. Dunque, il polso della situazione si presume che lo abbia “Nel corso dei decenni questo quartiere ha subito dei cambiamenti, purtroppo anche negativi – racconta -. Adesso c’è bisogno di un cambiamento. Il Gran Premio porterà sicuramente qualcosa di positivo. L’Eur potrebbe diventare un polo importante a Roma. Il disagio non sarà poi così grande per i residenti, vista la durata della manifestazione e il periodo scelto. In fondo ad agosto il quartiere è deserto”.
Anche l’ex presidente dell’associazione dei commercianti di viale Europa, Bruno Mestichella, proprietario da trentasei anni del negozio di abbigliamento di Largo Apollinaire, la pensa allo stesso modo. “Come potremmo non essere favorevoli alla Formula Uno? Porterà solo benefici al quartiere. Credo che sul tema sia stato fatto ostruzionismo politico senza conoscere bene il progetto. Se c’è un imprenditore che vuole investire su questo evento producendo effetti positivi, ben venga”.
Insomma: proprio nei giorni dei saldi, ecco arrivare al contrario la richiesta di investire (e molto) nelle infrastrutture e nei servizi). Riuscirà il Gran Premio a risollevare una zona caduta in depressione? Sulla carta ( e forse anche su…strada) pare proprio di sì.
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