Torpignattara, il mercato coperto in stato di abbandono

di Redazione 1

Pubblichiamo di seguito una lettera aperta che denuncia Torpignattara lo stato di “completo abbandono” del mercato di Via Laparelli a Torpignattara.

Questa lettera vuole richiamare l’attenzione sulla situazione sempre più preoccupante del Mercato coperto di via Laparelli, a Torpignattara. Nato nel 2003, il Mercato è frutto dell’iniziativa di riqualificazione promossa dal Comune e realizzata dalla ditta Edilmonti srl. Il vecchio mercato, che era all’aperto, è stato trasformato in un edificio composto da tre livelli, di cui il piano terra dedicato agli stand degli operatori di mercato, il piano superiore riservato a negozi ed i piani sotterranei adibiti a box auto. Al tempo la ditta e gli operatori costituirono il Consorzio Centro Polifunzionale di Torpignattara, che aveva la responsabilità della gestione ordinaria e straordinaria di tutto il complesso.

Per una serie di motivi tecnici e finanziari il Consorzio in questi anni è andato incontro a crescenti difficoltà di gestione con la conseguenza che da circa due anni si trova in stato di liquidazione. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la manutenzione è venuta meno da tempo, le aree antistanti il mercato versano in stato di abbandono, la sporcizia prolifera ovunque, tanto che i pochi commercianti rimasti si adoperano di persona per la pulizia giornaliera degli spazi esterni al mercato, spesso invasi dai rifiuti vari lasciati da chi si ritrova e staziona nelle vicinanze e che forse pensa di vivere in un quartiere senza regole. È causa e conseguenza allo stesso tempo di questa crescente incuria, la chiusura di molti negozi ubicati sia al piano superiore (è rimasto solo Eurospin) sia al piano terra – ultima “vittima” la filiale bancaria che ha recentemente lasciato i suoi spazi affacciati su strada. Moltissimi banchi del mercato, inoltre, sono rimasti non assegnati, e quelli che resistono non giovano del modesto numero di persone che frequenta il complesso, fatto dovuto anche alle condizioni di degrado generale dell’area. Scarsa frequentazione, chiusura degli esercizi, aumento della sporcizia e del generale senso di abbandono: sembra evidente che ormai si è innescato un circolo vizioso.

Chiediamo perciò al Comune, al Municipio e all’AMA, che sono già stati sollecitati a riguardo nei mesi passati senza ottenere alcun riscontro (con lettere inviate il 24 aprile 2010 dall’amministratore Studio Scacco per incarico di condomini dei box e residenti e indirizzate all’VIII Dipartimento del Comune di Roma, al Sesto Municipio e alla Direzione Generale dell’Ama) di adoperarsi perché l’area del Mercato possa riconquistare la propria dignità e non soccombere a chi la vorrebbe trasformare in perenne bivacco e discarica di rifiuti. Come cittadini non possiamo accettare il fatto che la gestione privata del mercato serva da scusante per abbandonare l’area al proprio destino – motivazione che è stata addotta da alcune delle autorità interpellate. Lo spazio limitrofo al mercato è pubblico, e l’amministrazione ha il compito di verificare il modo con cui viene gestito e il beneficio che ne deriva ai cittadini: se i privati non hanno adempiuto ai propri doveri, devono essere richiamati alle proprie responsabilità e sanzionati di conseguenza; la situazione di degrado deve essere sanata, a partire almeno dalla pulizia giornaliera dell’area, dal miglioramento dell’illuminazione, da verifiche e controlli costanti da parte di vigili e autorità di sicurezza. Tutte attività di recupero che auspichiamo possano continuare nel futuro con progetti concreti di riqualificazione e valorizzazione in grado di restituire all’area la sua vocazione di luogo di scambio e partecipazione per i residenti e gli operatori commerciali. Chiediamo un riscontro sollecito e stavolta concreto da parte delle autorità.

Angela Jacono – Comitato di Quartiere di Torpignattara

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