Vigamus a Roma non è un negozio, chiariamo subito, ma un grande museo del videogioco che è stato di recente inaugurato in pieno centro. Non solo biliardini e flipper, ma anche le console che ci hanno fatto impazzire quando eravamo piccoli. Si trova in Via Sabotino, 4, dietro Piazzale Clodio.
Da Pac Man a Donkey Kong e così via. Dietro c'è Zetema cultura ed il Comune di Roma. Una struttura che riporta tutti quanti indietro nel tempo, a quando cioè non avevamo grandi pensieri in testa ed il nostro scopo, terminate le (poche) ore riservate allo studio, era quello di andare rifugiarsi in sala giochi- Ora che i giochi sono invece arrivati nella nostra sala, a casa, si è bruscamente invertita la rotta. Le sale in strada sono scomparse, lasciando solo spazio alle slot machine nei bar ed in alcune ricevitorie.
Il resto è giusto scommesse pure sul meteo di domani mattina a Roma o a quanti salti faremo fare al nostro Fido in soggiorno nell'arco di un pomeriggio. Non c'è più fantasia, non c'è più molta creatività. Ecco perché, allora, bisogna riavvolgere il nastro a ripartire da Vigamus: qui lo spazio per i nostri ricordi lo si ricava subito. Da Vigamus avrete un sacco di giochi a disposizione e nell'area Gaming potretet essere interattivi comenon lo siete stati mai nella vostra vita di videogiocatori incalliti. La storia del videogioco, quindi, alla fine vi sarà raccontata per mezzo di oltre 63 pannelli e mediante un percorso di ricerca che è stato proprio lungo nel condursi e che ha portato a galla tanti contenuti interessanti. Dietro ai videogames, infatti, non c'è solo l'aspetto ludico, ma anche tutto un ragionamento nascosto da portare alla luce. Sennò pensate che davvero poteva bastare progettare console stra fiche come quelle degli ultimi tempi e basta per accalappiare clientela? Se non c'è la testa a scrivere il gioco, infatti, tutto il resto non conta granché.
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